Paolo Mieli, noto giornalista e storico, ha avuto una vita sentimentale ricca di esperienze significative. Si è sposato per ben tre volte. Relazioni che comunque hanno lasciato un segno anche nella sua dimensione familiare.
Le mogli dell’ex marito di Barbara Parodi Delfino
La sua prima moglie, Francesca Socrate, docente e scrittrice, ha dato luce al loro figlio Francesco, nato nel 1973 e oggi impegnato nel settore televisivo e cinematografico.
Successivamente Mieli ha legato la sua vita a Federica Alatri. Anche con lei si è sposato e insieme, nel 1979 hanno avuto un figlio. Andrea.
Il matrimonio di Barbara Parodi Delfino
Infine, è stato sposato con la giornalista Barbara Parodi Delfino, con cui ha avuto la figlia Oleandra nel 1997. Il matrimonio con Barbara Parodi Delfino fu celebrato in una cerimonia intima presso il municipio di Porto Santo Stefano, alla presenza di circa trenta ospiti tra cui personalità rilevanti come Carlo Caracciolo e Giuliano Ferrara.
Successivamente, i festeggiamenti si spostarono nella villa della Parodi a Porto Ercole, dove gli sposi condivisero il tradizionale taglio della torta. Tuttavia, anche questa unione non ebbe lunga durata, terminando dopo alcuni anni.
Il nuovo amore di Barbara Parodi Delfino
Dodici anni fa, Mieli fu visto in compagnia di Gisella Marengo, attrice del film Il papà di Giovanna diretto da Pupi Avati, durante la Mostra del Cinema di Venezia. In tempi più recenti, ha trovato una nuova compagna nella gallerista Camilla Grimaldi, figura nota nel mondo artistico.
Parallelamente, la sua ex moglie Barbara Parodi Delfino ha ritrovato l’amore al fianco di Giovanni Stabilini, produttore cinematografico con esperienze professionali legate anche a Mediaset.
La vita privata di Paolo Mieli si distingue per la sua complessità e intensità , delineando un percorso personale costellato da relazioni profonde e significative. Tra talento e fascino, il giornalista ha saputo intrecciare amore e carriera in una narrazione che continua a evolversi.
Tedesco Giorgia, classe ’95.
Quello che contraddistingue il mio lavoro è l’idea di cos’è che si cela dietro una notizia: un’informazione.
Ma le informazioni non sono tutte uguali. Se ti arriva un’informazione e da essa non piangi, non ridi, non respiri, non ti disperi o non gioisci, essa non ti serve a nulla.
Perché l’informazione è la libertà di un popolo. Ed é nelle nostre emozioni che si avverte la vera essenza della libertà .
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