Chi era Hermeto Pascoal, un musicista jazz in grado di segnare un’epoca grazie al suo talento e la voglia di sperimentare.
Il mondo del Jazz piange in queste ore la scomparsa di Hermeto Pascoal, uno dei più prolifici e geniali musicisti che il Novecento ha avuto. Parliamo infatti di una vera e propria icona del latin jazz, un sottogenere reso celebre proprio da Pascoal. La notizia della sua morte è stata data dalla famiglia che ha ufficializzato sui social la sua scomparsa.
Ci lascia la figura più iconica del movimento latina Jazz
Hermeto Pascoal aveva 89 anni e si è spento a Rio de Jainero, dove era conosciuto con il soprannome di O”Bruxo”, Lo Stregone, datogli per la sua barba bianca, tipica dei grandi sciamani, e per il suo talento, più unico che raro, di riuscire a far suonare qualunque oggetto e renderlo parte di una composizione.
Celebre ad esempio fu una sua performance in cui riuscì a coinvolgere dei maiali vivi di cui registrò il suono in studio che poi finì in Slaves Mass, uno dei suoi album più celebri.
Chi era Hermeto Pascoal
Hermeto Pascoal nasce a Olho d’Água des Flores il 22 Giugno del 1936 nello stato brasiliano di Alagoas in condizioni di estrema povertà.
L’uomo inoltre era nato affetto da albinismo e questo lo porterà ad essere esentato fin da giovane dal lavoro nei campi, passando però la sua infanzia e la sua adolescenza chiuso in casa dove inizia ad imparare a suonare da autodidatta. Il suo talento venne notato abbastanza presto, al punto che già a dieci veniva chiamato a suonare nei matrimonio di paese.
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Il successo dopo il trasferimento negli Stati Uniti
In seguito si trasferisce negli Stati Uniti dove alla fine degli anni sessanta, inizia riscuotere molto successi, diventando negli anni successivi un musicista di culto anche per via di una produzione musicale per certi versi sterminata, con altri 2mila brani scritti in carriera e una capacità più unica che rara di unire, nel jazz, innovazione e tradizione.

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