Chi è Simone Bilardo: storia, moglie, la diagnosi di due tumori e il coraggio di vivere ogni giorno

Serena Comito

Chi è Simone Bilardo: storia, moglie, la diagnosi di due tumori e il coraggio di vivere ogni giorno

Ci sono storie che non finiscono nei titoli di giornale, ma restano addosso a chi le ascolta. È il caso di Simone Bilardo, protagonista di un episodio di One More Time, il podcast di Luca Casadei che negli ultimi giorni ha emozionato migliaia di ascoltatori.

Il giorno in cui tutto cambia

Immagina una giornata come tante, magari una corsa al parco o una piccola caduta. Simone non aveva nessun sintomo particolare, solo un controllo, quasi per scrupolo. Ma la vita a volte gira in un secondo: due tumori, di cui uno definito “supercattivo”.
I medici sono netti: la situazione è grave, non si può operare, non ci sono cure miracolose. A Simone dicono che potrebbe avere “al massimo due anni”. Chi non si sarebbe sentito crollare?

La scelta di non arrendersi

La cosa che colpisce di più, sentendo parlare Simone, è che lui non si definisce mai una “vittima”. Sceglie di guardare in faccia la verità, senza cercare colpe, senza illusioni.
Decide di evitare la chemioterapia tradizionale e opta per una terapia orale: niente lunghi ricoveri, niente ospedali pieni di paura, solo il bisogno di sentirsi ancora libero, almeno un po’.
“Voglio continuare a viaggiare, a vedere posti, a respirare l’aria della Sardegna, a stare con mia moglie.” È questa la sua priorità, il suo modo di restare vivo, anche quando il tempo sembra poco.

Un amore che fa da scudo

In ogni suo racconto, Simone non mette mai se stesso al centro. Parla di sua moglie, che gli sta accanto senza mollare un istante, di una famiglia che non lo lascia mai solo, degli amici che lo aiutano a credere che valga ancora la pena sognare qualcosa.
La malattia, per quanto terribile, non ha cancellato la sua voglia di costruire ricordi. Metà anno in Sardegna, l’altra metà in giro con il camper: una routine insolita, forse, ma piena di momenti che contano davvero.

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Nessuna retorica, solo sincerità

Simone non cerca compassione. Non vuole apparire forte a tutti i costi, non lancia messaggi motivazionali da manuale. Si limita a dire quello che sente, giorno per giorno.
Racconta la paura, certo, ma anche la riconoscenza per ogni mattina che si apre. “Non voglio buttare via il tempo che mi resta. Non posso cambiarlo, ma posso sceglierlo.”

Ti sei mai chiesto come reagiresti tu, se ti trovassi all’improvviso di fronte al peggiore degli incubi? Siamo abituati a pensare che la vita sia infinita, che ci sia sempre un domani. Poi ascolti uno come Simone, e ti chiedi cosa faresti tu, se ogni ora avesse davvero un peso.

Le sue parole parlano a tutti

La forza della storia di Simone non sta nei dettagli clinici (che non ha mai voluto raccontare in pubblico), ma nella sua onestà. Parla poco di lavoro, non si sofferma su chi era “prima”. Preferisce raccontare la persona che è diventata ora: uno che ha imparato ad apprezzare le piccole cose e a dire “grazie” senza vergogna.

FAQ

Quanti anni ha Simone Bilardo?
Non è noto: le fonti non riportano l’età esatta.

Chi è la sua compagna?
Sua moglie, figura centrale nel suo percorso.

Che tumori ha?
Due, uno dei quali molto aggressivo e non operabile. Non sono stati resi noti i nomi precisi.

Come vive oggi?
Viaggiando, condividendo il tempo con la moglie e la famiglia, metà anno in Sardegna e metà in camper.

Cosa vuole trasmettere con la sua storia?
Che ogni giorno può essere importante, anche quando tutto sembra perduto.