Questo mattino ha sconvolto la quiete del paese di Oliena. Un ventinovenne è stato accoltellato all’alba di oggi, e rinvenuto attorno alle sette e trenta, mentre si trovava nella strada principale. E’ stato colpito al basso ventre da due coltellate. Dopo aver allertato le forze dell’ordine Carlo è stato immediatamente trasportato all’ospedale locale.
L’aggressione notturna e il ritrovamento di Carlo all’alba
Alla scoperta del ragazzo i carabinieri del nucleo operativo di Oliena insieme alla radiomobile di Nuoro hanno immediatamente iniziato le indagini e gli accertamenti. Sembra che la vittima, Carlo Boi, non abbia fornito spiegazioni per l’aggressione. Gli inquirenti adesso stanno visionando tutte le telecamere a disposizione collocate nell’area interessata. Si pensa che l’aggressione sia avvenuta al termine di un litigio all’interno di un locale.
Difatti è probabile le coltellate siano state fatte diverse ore prima del ritrovamento del ragazzo riverso su sé stesso. Carlo al momento non sembra in pericolo di vita, ma la prognosi resta grave e riservata. Si trova presso l’ospedale Francesco di Nuoro.
Ma chi è Carlo? Cosa sappiamo di lui?
Non è possibile reperire in questo momento grandi informazioni su quanto accaduto, considerando le poche ore trascorse. Ne su Carlo ne sui suoi familiari. Il suo profilo Instagram, però, ci racconta un giovane che ama studiare e che è riuscito a laurearsi, devoto alla sua regione e al suo meraviglioso mare. Un ragazzo come tanti, legato alla sua famiglia, a cui piacciono i cani e che si cimenta anche sulle piste da scii. Un viaggiatore Boi, fra lagune – capitali e montagne. Ed è proprio questo che devono fare i ragazzi della sua età, vivere, vivere pienamente, e non esiste motivo al mondo che possa giustificare ragazzi che litigano e arrivano ad uccidersi.
E’ già successo: il tentato assassinio di Tommaso Bettarelli
Dodici anni fa è già accaduto. Gli avvenimenti di oggi ci riportano alla mente un episodio in particolare, quello di Bettarelli. Thomas, all’epoca ventiseienne, la notte d’estate del ventisei luglio venne investito da tre fucilate mentre rientrava a casa con la sua macchina. Il ragazzo aveva trascorso la serata in centro.
Il padre di Thomas era un ex maresciallo dei carabinieri, quindi le ipotesi degli investigatori indirizzarono immediatamente le indagini lungo la pista di un regolamento di conti o di una vendetta. A distanza di tutto questo tempo rimangono ignoti sia gli aggressori che le motivazioni del gesto.
Quella notte il giovane Bettarelli viene soccorso dall’ambulanza e trasportato immediatamente in ospedale, dove subisce un’operazione d’urgenza. Thomas rimarrà diverso tempo ricoverato in rianimazione in gravi condizioni, chiedendosi forse il perché di quella furia spietata, perché sia necessario, ancora oggi, e anche all’epoca, arrivare a simili fatti.

Tedesco Giorgia, classe ’95.
Quello che contraddistingue il mio lavoro è l’idea di cos’è che si cela dietro una notizia: un’informazione.
Ma le informazioni non sono tutte uguali. Se ti arriva un’informazione e da essa non piangi, non ridi, non respiri, non ti disperi o non gioisci, essa non ti serve a nulla.
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