Alessandro stava guidando lungo l’Aurelia, vicino Torba, precisamente fra Capalbio e Ansedonia, quando è finito addosso un tir. L’auto del cinquantanovenne è finita subito fuori strada, ribaltandosi e finendo sotto alcune lamiere. Il tir, invece, ormai senza controllo, ha finito per sfondare la parete di un caseificio
Le prime ricostruzioni dell’impatto
Loschiavo era in viaggio con la sua Fiat 500 X quando si sarebbe introdotto nell’altra corsia. I motivi di quanto accaduto ancora non sono stati divulgati e sono dunque ancora oggetto di indagini. L’uomo ha investito un tir che viaggiava in senso a lui contrario. L’autista del tir è un quasi sessantenne rumeno, risultato negativo ai test alcolici rimasto ferito, ma non sembra versare in condizioni eccessivamente gravi, nonostante la corsa all’ospedale con codice rosso. Il tir ha sterzato per tentare di evitare la collusione e si è schiantato contro un caseificio, ferendo anche uno dei commessi che è stato anch’egli prontamente portato in ospedale ad Ortobello.
La macchina di Alessandro invece si è ribaltata schiacciandolo nell’abitacolo. I soccorsi sono intervenuti rapidamente sul luogo dell’incidente, nella speranza di prestare aiuto ai feriti e al conducente della vettura. Purtroppo, nonostante la tempestività del 118, Loschiavo è morto sul colpo al momento dell’impatto. Questa volta, la velocità non è stata una garanzia di successo, per il conducente non c’era già più nulla da fare.
La vita di Alessandro Loschiavo: la vittima dell’incidente
Alessandro era un famoso designer conosciuto anche a livello internazionale, laureato all’Industrial Design Institute. Ormai lavorava a Milano da venticinque anni ed è stato vincitore otto volte del Good Design Award da parte da un noto museo di Chicago. Un articolo da lui creato, inoltre, è esposto in una collezione permanente del Design Museum di Milano.Â
Moltissime delle sue creazioni e dei suoi progetti sono stati esposti in musei e gallerie di ogni dove. La casa della sua arte sono state grandissimi capitali europee, ma anche luoghi come gli Stati Uniti, la Cina, il Giappone. Loschiavo ha anche collaborato con molte aziende e istituzioni mondiali come consulente di design. Negli ultimi anni aveva anche ottenuto la cattedra di storia dell’arte al Montale di Bravetta.
Il sindaco di Capalbio indignato per l’ennesima morte chiede una variante tirrenica come percorso
Chelini grida contro i governi: le vittime sull’Aurelia sono numerose, più che sul Morandi, e accusa un’indignazione generale che dura il tempo delle morti stesse. Incita l’attuale governo di destra a prendere provvedimenti immediati valutando l’alternativa tirrenica, soprattutto considerando che Matteoli ha perso la vita proprio sul quel tratto di strada.
Il punto interessato della strada, dove si è svolto l’incidente, ha una careggiata decisamente piccola, a solo due corsie, fattore che potrebbe contribuire alla gravità della collisione. Stanno venendo utilizzate tutte le tecnologie per gli incidenti a disposizione, inclusi i droni, per rivelare i dettagli di quanto accaduto.
Gli accertamenti si stanno concentrando su varie teorie: un malore, un sorpasso azzardato, una semplice disattenzione. Le forze dell’ordine stradale cercano di raccogliere quanti più testimoni possibili ed eventuali presenze che possano chiarire i dubbi circa la dinamica dell’incidente avvenuto su uno dei tratti più pericolosi e frequentati della Toscana.
Tutto quello che resta al momento è il ricordo commosso e tenero degli alunni che hanno avuto il piacere di studiare e diplomarsi con quello che sta venendo descritto come un professore empatico e preparato.
Tedesco Giorgia, classe ’95.
Quello che contraddistingue il mio lavoro è l’idea di cos’è che si cela dietro una notizia: un’informazione.
Ma le informazioni non sono tutte uguali. Se ti arriva un’informazione e da essa non piangi, non ridi, non respiri, non ti disperi o non gioisci, essa non ti serve a nulla.
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