Si chiamava Jerari Zakaria, ma per tutti — in campo e fuori — era semplicemente Zaka.
Aveva 24 anni, un sorriso schietto, la testa bassa e i guanti sempre pronti.
Era un portiere, sì, ma soprattutto un ragazzo di quelli che tengono insieme lo spogliatoio.
E proprio quando doveva iniziare una nuova avventura con il Real Bellizzi, squadra campana di Prima Categoria, il suo cuore ha detto basta.
Un malore improvviso, il giorno prima della sua presentazione ufficiale con la squadra.
Non una partita, non un contrasto. Solo la vita, che a volte decide di fermarsi senza spiegazioni.
Chi era Jerari Zakaria
Zaka non era un professionista milionario, ma uno di quei ragazzi che ogni giorno, con passione, scendono in campo perché amano il calcio.
Il Real Bellizzi lo aveva appena confermato per la nuova stagione, dopo averlo già avuto tra i pali.
Era pronto, felice, motivato. La sera stessa avrebbero dovuto presentarlo ufficialmente. Ma quella presentazione non è mai arrivata.
Aveva iniziato la preparazione con i compagni, affrontato il caldo estivo, le corse, le esercitazioni.
Secondo chi lo conosceva, non aveva mai fatto un passo indietro.
Discreto, affidabile, uno che non faceva chiasso… ma che sapeva farsi volere bene.
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La tragedia e il dolore della squadra
“Il calcio oggi non conta. Conta solo il vuoto che ci hai lasciato.”
Così ha scritto la società. Poche parole, ma vere.
Perché quando muore un ragazzo di 24 anni, il pallone smette di rotolare.
Il Real Bellizzi, come tanti club di provincia, è più di una squadra. È famiglia, è bar sotto casa, è furgone delle trasferte.
E Zaka ne faceva parte. Era “uno di loro”. E lo sarà per sempre.
Un lutto che va oltre lo sport
Sui social, compagni, amici, avversari, tifosi, tutti hanno voluto lasciare un messaggio.
“Resterai sempre con noi. Lo spogliatoio avrà sempre un posto per te.”
La notizia si è diffusa in poche ore in tutta la provincia di Salerno. Non perché fosse una star, ma perché certe morti ti arrivano dentro.
Perché sono quelle che interrompono i sogni veri.
Quelli costruiti con allenamenti, sacrifici e speranze.
E allora non importa se sei in Serie A o in Prima Categoria: la perdita è la stessa.
FAQ su Jerari Zakaria
Quanti anni aveva Jerari Zakaria?
24 anni.
Di cosa è morto?
Per un arresto cardiaco improvviso, avvenuto il giorno prima della sua presentazione ufficiale con il Real Bellizzi.
Per quale squadra giocava?
Per il Real Bellizzi, squadra di Prima Categoria campana.
Cosa si sa della sua vita privata?
Era un ragazzo molto riservato. Nessuna informazione personale è stata resa pubblica.
Come lo hanno ricordato?
Come un “uomo da spogliatoio”, leale, sempre presente, e con un posto speciale nel cuore della squadra.
“Head Staff”, giornalista pubblicista laureata in letteratura, amo scrivere e apprendere costantemente cose nuove. Trovo che il mestiere del giornalista sia uno dei più affascinanti che esistano. Ti consente di apprendere, di conoscere il mondo, farti conoscere e di entrare in simbiosi con il lettore






