Neonati morti a Bolzano, scoperta la causa del decesso

Roberto Rossi

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La vicenda ha sconvolto tutta l’Italia: due bambini nati prematuri presso l’ospedale di Bolzano sono infatti morti all’interno della stessa struttura clinica, sollevando immediati dubbi sulle ragioni del drammatico accadimento. Ebbene, ora è stato reso noto quali sono state le cause del decesso, anche se le indagini continueranno.

Cosa ha ucciso i due neonati morti a Bolzano in ospedale

Stando a quanto riportano le ultime informazioni sulle indagini dei carabinieri del Nas, che stanno lavorando ancora sull’episodio della scorsa settimana presso il reparto di terapia intensiva neonatale, i due bimbi nati prematuri sono stati uccisi da un batterio che si trovava nei beccucci e nei dispenser del sapone utilizzato per lavare le tettarelle e i biberon.

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Da dove è arrivato il batterio

Scoperto il responsabile del decesso, ora gli inquirenti stanno cercando di capire da dove sia arrivato il batterio e come sia possibile che l’agente sia entrato in un luogo che avrebbe dovuto essere igienicamente impeccabile.

Le ultime ipotesi suggeriscono che il batterio, causa dell’infezione da Serratia marcescens, potrebbe essere stato portato dall’esterno, ovvero da qualcuno che era già contaminato e che ha finito con il condurre il batterio sui dispenser.

C’è però un’altra ipotesi. Ovvero, che il dispenser che ha erogato il sapone fosse già sporco, o che addirittura il batterio si trovasse all’interno del detersivo prima ancora che venisse aperto. Non è infine nemmeno possibile escludere che il batterio si sia sviluppato per un utilizzo improprio del prodotto, come può avvenire in caso di errata conservazione o con l’aggiunta di acqua contaminata.

Insomma, tante ipotesi su cui verranno effettuate le necessarie chiarezze nelle prossime settimane. Per il momento, rimane la profonda tristezza per il luttuoso episodio, che ha indotto alla sospensione dell’impiego del detergente potenzialmente contaminato anche in tutti gli ospedali della provincia.