All’alba di quest’oggi, poco prima delle cinque, vicino alla rotonda di piazza Bad-Kissingen, nella localitĂ di Marina di Massa, un uomo è stato coinvolto in un sinistro. Ecco quanto appreso.
Inseguimento mortale: la dinamica dell’incidente
I carabinieri hanno dovuto inseguire immediatamente un sospettato che, nonostante la richiesta del posto di blocco, ha deciso di proseguire la sua corsa, non fermandosi; le cause della decisione sono ancora da capire, ma l’epilogo è nefasto: il motociclista non ha piĂą gestito il mezzo, altra causa da appurare, ed è andato a schiantarsi contro alcuni pali.
Le generalitĂ dell’uomo non sono state ancora rese note. Il violento impatto ha mandato l’uomo in arresto cardiaco. I carabinieri che stavano tallonando il sospetto hanno praticato subito le manovre apposite di rianimazione per tentare di salvare la vita dell’uomo, manovre continuate poi dal personale di competenza giunto tempestivamente sul posto. L’automedica di Massa e l’ambulanza della Croce Rossa si sono precipitate tempestivamente sul luogo dell’incidente.
La corsa in ospedale e il decesso
Si è provato in ogni modo a salvare la vita dell’uomo, ma i tentativi sembrano non essere stati sufficienti, così è stato immediatamente trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Massa. Il paziente all’arrivo risultava ancora incosciente, oltre che in pieno arresto cardiaco. E’ stato portato d’urgenza dentro dai medici che hanno provveduto a prenderlo in carico, nella speranza di salvargli la vita.
Ma anche presso l’ospedale tutte le tecniche adottate sono state inutili. E’ di poco fa la straziante notizia: l’uomo è deceduto in ospedale.
Ancora non sono stati resi noti i motivi per cui l’uomo ha tentato la fuga e non si è fermato alla richiesta dei carabinieri, probabilmente le autoritĂ giudiziarie adesso sequestreranno la salma della vittima per operare tutti gli accertamenti del caso. Ma qualunque sia la motivazione che ha spinto il sospettato ad evitare il controllo, quanto accaduto rimane una tragedia indescrivibile, soprattutto per la famiglia che sicuramente sarĂ rimasta profondamente addolorata dalla notizia.
L’episodio riporta le nostre menti immediatamente a quello del ragazzo morto lo scorso novembre in Lombardia, proprio in una situazione analoga; lui era il passeggero a bordo dello scooter che non si fermò al posto di blocco. Per quel decesso fu contestato, a un carabiniere e al guidatore dello scooter, l’omicidio stradale.
Principali cause degli incidenti: dati ISTAT
Il numero di incidenti dei motociclisti, registrati nei dati ACI-ISTA, in Italia, due anni fa, è risultato minore rispetto a quello del 2022, ma comunque ancora molto alto. Le cause degli incidenti principalmente rilevate sono proprio il mancato rispetto delle precedenze e della segnaletica, una guida distratta e l’eccesso di velocitĂ .
Per diminuire l’eventualitĂ di fare incidenti, e per tutelarsi da chi non segue invece il codice della strada, è sempre consigliabile usare una guida prudente, con un alto livello di concentrazione ed evitare qualunque tipo di distrazione.
Questa triste vicenda ci ricorda quanto, per l’ennesima volta, quanto la vita sia questione di pochi attimi, e quanto ogni decisione pesi irrimediabilmente su di noi. Ma questa volta incombe su di noi anche una consapevolezza, essenziale, noi siamo responsabili anche di chi ci sta intorno, e possiamo sì, essere un pericolo per noi stessi, ma anche per altri guidatori.
Vi terremo aggiornati su tutti gli ulteriori sviluppi del caso.

Tedesco Giorgia, classe ’95.
Quello che contraddistingue il mio lavoro è l’idea di cos’è che si cela dietro una notizia: un’informazione.
Ma le informazioni non sono tutte uguali. Se ti arriva un’informazione e da essa non piangi, non ridi, non respiri, non ti disperi o non gioisci, essa non ti serve a nulla.
PerchĂ© l’informazione è la libertĂ di un popolo. Ed Ă© nelle nostre emozioni che si avverte la vera essenza della libertĂ .
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