Nicoletta Amato, classe 1957, è una donna che, dopo una vita d’amore, di coraggio, di dolori e di grande sfarzo, tre anni fa ha pubblicato il libro Una Vita Giocata, scritto a quattro mani con Daniela Rossi e dedicato alla sua storia d’amore con lo stilista Italo Casadei, dal quale sono nati tre figli: Luca, anima del podcast One More Time e, dopo tanti anni da manager di personaggi dei reality, oggi proprietario di un’agenzia che gestisce gli interessi di talenti web, Luigi e Lorenzo.
Chi era Italo Casadei? Scopriamo qualcosa su di lui nelle prossime righe!
Italo Casadei: lo stilista che conquistò il cuore di Nicoletta Amato
Italo Casadei, nativo di Cesena, era uno stilista. Il suo primo incontro con Nicoletta Amato risale alla metà degli anni ’70, quando l’allora diciassettenne era in vacanza con la famiglia in Martinica francese in occasione delle ferie natalizie.
In quell’occasione era presente anche Italo Casadei, di ventisei anni più vecchio di lei, quindi classe 1931 (avrebbe oggi, se fosse vivo, 94 anni). L’uomo era un amico dei genitori di Nicoletta.
Ai tempi stilista a Parigi, città dove aveva guadagnato cifre altissime grazie alle sue intuizioni geniali, aveva alle spalle la perdita della precedente moglie e un’esperienza nella legione straniera che, come ricordato più volte da Luca Casadei nel corso del suo podcast, ha influenzato profondamente il suo approccio genitoriale (un altro aspetto che ha contribuito molto, sempre secondo quanto riportato durante le puntate di One More Time, è stata l’educazione ricevuta a sua volta dal padre).
Fondatore di un’azienda con fatturati stellari dopo essere partito dal basso – iniziò come magazziniere – è morto dopo una lunga malattia. Prima della sua dipartita, avvenuta in ospedale, Italo e Luca Casadei, che ha lavorato profondamente sulle ferite del suo passato e sul rapporto con il padre grazie al metodo Hoffman, non si parlavano da cinque anni.
Milanese doc, laureata in lettere moderne e copywriter dal 2011, sono appassionata di crescita personale, yoga e psicologia. Lavoro dal mio studio, la mia piccola stanza tutta per me, vista giardino e provo una gioia smisurata nel sentire il rumore delle dita che, toccando la tastiera, creano mondi ed emozioni.






