Le sue foto sul set de Il Diavolo Veste Prada 2 stanno circolando già sul web, facendo sognare i milioni di fan del primo film del 2006: stiamo parlando di lui, Stanley Tucci, che torna nei panni dell’indimenticabile Nigel. L’attore di origini italiane è da diversi anni felice sentimentalmente accanto a Felicity Blunt (sì, il cognome vi ricorda qualcosa).
Scopriamo qualche dettaglio in più su di lei?
Felicity Blunt: tutto sulla moglie di Stanley Tucci
Classe 1982, Felicity Blunt ha 43 anni, 22 in meno del marito, nato nel 1960. Agente letterario, è sorella maggiore dell’attrice Emily Blunt, uno dei simboli del cast della pellicola del 2006 (e fra i grandi ritorni del sequel). Il loro incontro è arrivato dopo un grandissimo dolore nella vita dell’attore: la morte, a causa di un cancro al seno, della prima moglie Kate, con la quale aveva avuto due figli.
Stanley Tucci e Felicity Blunt si sono incontrati nel 2010. L’occasione? Il matrimonio di Emily Blunt e John Krasinski, celebrato il 10 luglio di quell’anno nella meravigliosa cornice di Villa Oleandra, la dimora di Clooney sul Lago di Como.
Il loro matrimonio è arrivato diverso tempo dopo. Due anni per loro molto importanti sono stati il 2015, con l’arrivo del primogenito Matteo Oliver, nome che denota il profondo amore che Tucci prova per il Bel Paese, e il 2018, quando è arrivata in famiglia Emilia Giovanna.
Al fianco del consorte anche nel dietro le quinte della sua avventura food, lo show Tucci in Italy, Felicity Blunt è stata fondamentale nel convincere l’attore, che aveva iniziato a soffrire di un forte dolore alla mascella, a rivolgersi a un medico, il che ha portato alla diagnosi di tumore alla lingua.
Grazie alla radioterapia la prognosi non è stata infausta, ma Tucci ha vissuto un percorso di guarigione estremamente debilitante, reso difficile da un fattore problematico come la produzione insufficiente di saliva.
Milanese doc, laureata in lettere moderne e copywriter dal 2011, sono appassionata di crescita personale, yoga e psicologia. Lavoro dal mio studio, la mia piccola stanza tutta per me, vista giardino e provo una gioia smisurata nel sentire il rumore delle dita che, toccando la tastiera, creano mondi ed emozioni.






