Chi è Ezio Denti, il criminologo che smonta l’accusa nell’omicidio di Pierina Paganelli

Serena Comito

Chi è Ezio Denti, il criminologo che smonta l’accusa nell’omicidio di Pierina Paganelli

Ezio Denti, uno che nei casi di cronaca nera c’è spesso, ma stavolta il suo ruolo ha preso una piega inaspettata. È l’investigatore privato che era stato chiamato da amici e familiari di Pierina Paganelli per aiutare a trovare la verità sul suo omicidio. Ma oggi, paradossalmente, è proprio lui a mettere in dubbio la pista che ha portato al rinvio a giudizio di Louis Dassilva.

E se ti dicessimo che Denti ha abbandonato l’incarico dopo pochissimi giorni? E che oggi sostiene che l’uomo accusato non c’entri nulla con il movente passionale?

Già, questa storia è tutto fuorché semplice.

Un criminologo noto, che qui ha cambiato idea

Ezio Denti non è uno qualunque. È stato consulente in casi delicatissimi – da Yara Gambirasio a Massimo Bossetti – ed è abituato a lavorare sotto i riflettori. È entrato nel caso Paganelli su richiesta di tre persone: Manuela Bianchi (nuora della vittima), suo fratello Loris Bianchi e la coppia Valeria Bartolucci–Louis Dassilva.

Ma pochi giorni dopo l’incarico, ha mollato tutto. Perché?

“C’era qualcosa che non mi tornava”

Denti ha raccontato di aver lasciato l’indagine perché, a suo dire, chi lo aveva ingaggiato mostrava atteggiamenti poco trasparenti. In altre parole: non si fidava.

Da lì ha deciso di presentare un esposto alla Procura per essere ascoltato come testimone. E alla fine, lo hanno chiamato: a fine primavera è stato interrogato per oltre due ore in Questura a Rimini.

La sua testimonianza? Non ha rafforzato l’impianto accusatorio. Anzi.

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Il cuore del suo ragionamento: Louis Dassilva non era innamorato

Secondo Denti, non c’è alcun movente passionale. Louis Dassilva, ha detto, non provava sentimenti d’amore per Manuela Bianchi, la nuora della vittima. E questo sarebbe emerso chiaramente in un incontro avvenuto il 23 ottobre 2023 in un hotel di Riccione.

In quell’occasione, Dassilva avrebbe detto di stimarla, sì, ma di non voler lasciare la moglie. Non era coinvolto sentimentalmente. Non voleva “una relazione”. E quindi? Perché avrebbe dovuto uccidere Pierina Paganelli?

Secondo l’investigatore: non avrebbe motivo.

Il sospetto su un altro nome: Loris Bianchi

Denti, nel suo esposto e nelle dichiarazioni successive, ha fatto un altro nome. Quello di Loris Bianchi, fratello di Manuela. Anche lui era stato coinvolto nelle fasi iniziali dell’indagine, ma senza mai finire tra gli indagati ufficiali.

Ezio Denti ha notato comportamenti strani, dichiarazioni contraddittorie sugli orari e – parole sue – una certa ostilità nei confronti della vittima. Tutti elementi che, secondo lui, andrebbero analizzati meglio.

Processo a settembre, ma Denti non ci crede

Il 14 luglio 2025, il GUP ha deciso: Louis Dassilva andrà a processo. La prima udienza si terrà il 15 settembre. L’impianto accusatorio ruota proprio intorno al movente passionale. Ma Ezio Denti insiste: non regge.

Ha già rilasciato le sue dichiarazioni, messe agli atti. E secondo alcune fonti, potrebbero rientrare anche nella strategia della difesa, che punterà anche su perizie foniche e analisi tecniche.

L’interrogativo resta aperto

Non è curioso che un investigatore scelto da chi oggi è indagato, finisca per mettere in dubbio proprio quella versione dei fatti?

In questa vicenda, ogni tassello sembra ribaltabile. E mentre ci si avvicina al processo, l’unica certezza è che la figura di Ezio Denti resta scomoda, fuori dagli schemi. Come chi, in una stanza piena di voci, decide di alzare la mano e dire: “Scusate, ma secondo me non è andata così”.

Domande frequenti

Chi è Ezio Denti?
È un investigatore privato e criminologo, noto per essere stato consulente in diversi casi di cronaca nera in Italia.

Che ruolo ha avuto nel caso Pierina Paganelli?
Era stato ingaggiato dalla famiglia e dalla coppia Dassilva–Bartolucci per fare indagini private. Si è ritirato dopo pochi giorni per motivi di trasparenza.

Perché Denti sostiene che Dassilva sia innocente?
Secondo lui non esiste movente passionale: Dassilva non era innamorato della nuora della vittima e non avrebbe avuto alcun interesse a uccidere.

Chi secondo Denti potrebbe essere coinvolto?
Ha sollevato dubbi sul comportamento di Loris Bianchi, ma senza fare accuse dirette.

Quando inizierà il processo?
Il 15 settembre 2025, a Rimini.