Quel messaggio la mattina presto. Una foto, un sorriso, forse anche un “ci sentiamo dopo”. E poi il silenzio. È così che per Elena Fabbri è cominciato il giorno più assurdo della sua vita. Il 22 luglio 2025 il corpo di Celeste Pin, storico capitano della Fiorentina, è stato ritrovato senza vita nella sua casa sulle colline fiorentine.
Secondo i primi rilievi, si sarebbe trattato di suicidio. Ma qualcosa non torna. Elena, che di Celeste è stata moglie, confidente, madre dei suoi figli, quella versione non la accetta. E ha fatto un passo che pochi si sarebbero aspettati: ha presentato denuncia contro ignoti per omicidio.
Chi è Elena Fabbri e il legame con Celeste Pin
Elena Fabbri è una figura chiave nella vita dell’ex calciatore. È stata sua moglie, e insieme hanno avuto due figli. Nonostante la fine del matrimonio, il legame non si è spezzato. Anzi, negli ultimi anni era diventato quasi più profondo:
“Ci eravamo ritrovati, ci scrivevamo ogni giorno, parlavamo dei nostri figli e anche dei nostri sogni” – ha raccontato.
Non è una ex moglie qualunque. È una donna che conosceva Celeste Pin meglio di chiunque altro.
Perché ha presentato denuncia per omicidio
Secondo quanto riportato da FirenzeDintorni e altri quotidiani locali, Elena ha formalmente chiesto alla Procura di andare oltre l’ipotesi del suicidio.
Lo ha fatto con una denuncia precisa e dettagliata, in cui si chiede:
- il sequestro del cellulare di Pin
- l’esame tossicologico
- la messa sotto sigilli dell’appartamento
- e ogni misura utile ad accertare se qualcuno possa aver avuto un ruolo nella sua morte
Non è un gesto istintivo. È un atto ragionato, motivato da una lunga convivenza con la depressione che aveva colpito Celeste.
“Era malato, ma non instabile. Da anni era in cura con una terapia che funzionava. Non era nel suo stile mollare. Mai”.
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Cosa non torna nella morte di Celeste Pin
Quello che insospettisce Elena è la lucidità con cui Celeste affrontava i giorni. Era pronto a lavorare, aveva fatto progetti, aveva persino mandato una foto quella stessa mattina. Appariva curato, vestito, “con quello sguardo normale” – come lo ha descritto lei.
È davvero plausibile che in poche ore qualcosa sia cambiato così drasticamente?
La versione ufficiale parla di suicidio per impiccagione, ma non ci sono ancora prove definitive. L’autopsia è in corso. L’inchiesta, aperta inizialmente come omicidio colposo senza indagati, ora potrebbe prendere una nuova piega grazie all’azione legale di Elena.
La voce di una donna che non si arrende
C’è qualcosa di profondamente umano in tutto questo. Una donna che, anche dopo la separazione, continua a lottare per dare dignità alla verità di un uomo.
Una donna che non crede all’apparenza, e chiede di guardare più a fondo. Non per vendetta. Ma per rispetto.
E se fosse davvero un omicidio camuffato?
E se il dolore che si tende a spiegare con la fragilità fosse invece il risultato di qualcos’altro?
FAQ su Elena Fabbri e la morte di Celeste Pin
Chi è Elena Fabbri?
È l’ex moglie di Celeste Pin. Hanno avuto due figli. Nonostante la separazione, erano in buoni rapporti.
Perché ha denunciato per omicidio?
Non crede all’ipotesi del suicidio. Ritiene che Celeste fosse lucido, stabile e con progetti futuri. Ha chiesto accertamenti più approfonditi.
Quali sono i punti dubbi?
Secondo lei, Celeste non mostrava segni di crisi. Aveva mandato una foto quella mattina e stava bene. La depressione era sotto controllo da tempo.
Cosa ha chiesto alle autorità?
Sequestro del cellulare, esame tossicologico, sigilli sull’appartamento. E l’apertura di una nuova indagine.
Com’è morta Celeste Pin secondo la versione ufficiale?
Si parla di suicidio per impiccagione, ma l’inchiesta è ancora aperta e senza indagati.
“Head Staff”, giornalista pubblicista laureata in letteratura, amo scrivere e apprendere costantemente cose nuove. Trovo che il mestiere del giornalista sia uno dei più affascinanti che esistano. Ti consente di apprendere, di conoscere il mondo, farti conoscere e di entrare in simbiosi con il lettore






