Hai sentito parlare del virus West Nile, ma non ti è chiaro davvero che cos’è, come si prende o quanto sia pericoloso? Forse hai letto qualcosa nelle ultime notizie da Roma o Latina, dove si è registrato un caso grave proprio nel Lazio.
E se ti dicessimo che non è un virus esotico, ma circola anche in Italia ogni estate, silenziosamente, spesso senza sintomi?
Facciamo chiarezza: ecco cos’è il virus West Nile, come si manifesta, dove è stato segnalato e cosa è successo tra Lazio e provincia di Latina.
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Cos’è il virus West Nile e come si prende
Partiamo dalla base. Il virus West Nile – o virus del Nilo occidentale – è un’infezione trasmessa dalle zanzare, in particolare dal genere Culex.
Non si prende da persona a persona: il contagio avviene solo dopo la puntura di una zanzara infetta, che a sua volta ha punto un uccello portatore del virus. Sì, esatto: gli uccelli sono i veri serbatoi naturali, le zanzare i vettori.
Quindi come si prende il virus West Nile? Solo attraverso la puntura di una zanzara infetta. Non tramite cibo, né contatti diretti.
I sintomi del virus West Nile: da nessuno a molto gravi
Ecco il punto forse più insidioso: nella maggior parte dei casi, il virus non dà sintomi. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, l’80% delle persone infette non si accorge di nulla.
Nel restante 20% dei casi, i sintomi somigliano a quelli di un’influenza estiva:
- febbre
- dolori muscolari
- nausea
- mal di testa
- a volte rash cutanei
Solo in meno dell’1% dei casi il virus può colpire il sistema nervoso, causando encefaliti, meningiti o paralisi. In questi casi si parla di forma neuroinvasiva, più rara ma molto pericolosa, soprattutto negli anziani o in chi ha un sistema immunitario debole.
Il primo caso nel Lazio tra Roma e Latina
Il virus West Nile è presente in Italia da anni, ma nel 2025 ha fatto notizia il primo caso confermato nel Lazio, in provincia di Roma. Una donna di 82 anni residente a Nerola è deceduta dopo un’infezione con forma grave.
Il caso è stato registrato il 14 luglio e ha portato alla scoperta di altri contagi nella zona: sei persone tra Roma e Latina, alcune in condizioni serie, altre in miglioramento.
Un focolaio autoctono, il che significa che il virus non è stato “importato”, ma circola tra noi, anche in aree che prima non venivano considerate a rischio.
Virus West Nile in Italia: situazione e prevenzione
Ogni estate, con l’aumento delle zanzare, il virus West Nile torna a circolare in Italia, in particolare nelle regioni del nord e nella pianura padana. Ma negli ultimi anni è stato segnalato anche in centro Italia, come ora nel Lazio, e in altre aree più a sud.
Cosa si può fare?
Non esiste ancora un vaccino per il virus West Nile per uso umano (solo per cavalli), quindi la prevenzione si basa su semplici comportamenti:
- usare repellenti
- installare zanzariere
- evitare ristagni d’acqua
- indossare maniche lunghe al tramonto
Azioni piccole, ma cruciali.
E ora?
Il virus West Nile in Lazio, tra Roma e Latina, ci ricorda che le malattie infettive non sono solo notizie da telegiornale. Sono qui, e spesso non danno sintomi.
Ma sapere cos’è, come si prende e quali sintomi osservare, può fare la differenza tra trascurare un rischio o proteggerci in tempo.
Non serve farsi prendere dal panico, ma vale la pena stare attenti. Perché il virus West Nile, anche se invisibile, è sempre più vicino.
FAQ
Cos’è il virus West Nile?
È un virus trasmesso dalle zanzare, che colpisce in estate in molte zone d’Italia. Può essere asintomatico o causare febbre, raramente encefalite.
Come si prende?
Solo attraverso la puntura di zanzare infette. Non si trasmette da persona a persona.
Quali sono i sintomi del virus West Nile?
Nessuno nella maggior parte dei casi. In altri: febbre, mal di testa, dolori muscolari, nausea. Raramente: disturbi neurologici.
Ci sono casi nel Lazio?
Sì. Nel luglio 2025 una donna è morta in provincia di Roma. Altri casi sono stati segnalati a Latina.
Esiste un vaccino per l’uomo?
No. Solo per cavalli. La prevenzione si basa su protezione dalle zanzare.
“Head Staff”, giornalista pubblicista laureata in letteratura, amo scrivere e apprendere costantemente cose nuove. Trovo che il mestiere del giornalista sia uno dei più affascinanti che esistano. Ti consente di apprendere, di conoscere il mondo, farti conoscere e di entrare in simbiosi con il lettore






