La serie tv, dal titolo Vanina- Un vicequestore a Catania, è stata una dei grandi successi della scorsa stagione di Canale Cinque. Forse, anche per questo motivo, la conferma per una seconda stagione, è arrivata quasi immediatamente.
Anche per questa seconda produzione, la regia è stata affidata a Davide Marengo e Riccardo Mosca. La serie, sarà composta, ancora una volta da quattro puntate, con al centro di ognuna, un caso di cronaca, determinate sempre dalle vicende che vedono la protagonista, alle prese con i conti aperti del suo passato, e i problemi del presente.
Vanina 2: anticipazioni
Le trame e le anticipazioni della prossima stagione, sono ancora top secret. Sicuramente, il punto di partenza è il finale della prima stagione. Il giovane vicequestore, ha scoperto che qualcuno è entrato in casa sua, senza rubare nulla, e senza un motivo ben preciso.
La sola cosa lasciata? Un proiettile, vicino la foto del padre di Vanina, ucciso molti anni prima dalla mafia. Eppure, i suoi assassini sono stati consegnati alla giustizia. Per cui la domanda è: chi è tornato dal passato per minacciarla, e per quale motivo?
Accanto a questo, proseguiranno anche le vicende, legate alla sua storia d’amore travagliata, con il magistrato.
Vanina 2: cast e data della messa in onda
Cosi come per la prima stagione, la fiction di Canale Cinque, che andrà in onda in prima serata, vede al centro della scena, Giusy Buscemi, affiancata da Giorgio Marchesi e Giulio Della Monica. Il cast, è stato interamente confermato. E visto, il grande successo, non poteva esserci una decisione migliore.
La data della messa in onda non è ancora chiara, ma è possibile, che possa essere sistemata nella programmazione, autunnale, per cui tra Ottobre e Novembre. Una cosa è certa, le riprese, sono cominciate, nel corso di Maggio scorso. La fiction, prende spunto, dai romanzi di Cristina Cassar Scalia.
Giornalista pubblicista dal 2019. Ho una laurea in Scienze della Comunicazione e un master in giornalismo e comunicazione.
“Il giornalismo è l’arte di rendere interessante ciò che è noioso”. Io la penso esattamente cosi.
