Fra i grandi nomi del tennis che stanno brillando a Wimbledon spicca quello della 37enne Laura Siegemund arrivata, per la prima volta nella sua carriera, ai quarti di finale.
Questa scalata è stata tutto tranne che facile e l’ha vista trionfare contro diverse avversarie di spicco, tra cui Madison Keys, campionessa in carica degli Australian Open.
Giocatrice che, negli ultimi anni, si è distinta soprattutto nel doppio, la Siegemund sta vivendo un’ascesa che non è frutto del caso: dietro, infatti, c’è una preparazione profonda, portata avanti insieme con il suo coach e compagno di vita Antonio Zucca.
Chi è Antonio Zucca, coach e compagno di vita di Laura Siegemund
Nativo della Sardegna, Antonio Zucca ha 32 anni ed è, ad oggi, uno dei più giovani allenatori di tennis a livello internazionale.
La sua carriera come coach è iniziata nel lontano 2016 proprio accanto alla Siegemund, in occasione degli Internazionali d’Italia.
Con alle spalle una carriera da tennista, si è cimentato soprattutto nel circuito ITF. Il livello massimo che ha raggiunto è la posizione 1066 nel ranking mondiale.
Nel 2017, ha appeso definitivamente la racchetta al chiodo.
Tre anni dopo aver iniziato a lavorare fianco a fianco, Antonio Zucca e Laura Siegemund hanno ufficializzato il loro legame sentimentale.
Con Zucca al suo fianco, Laura Siegemund ha messo a segno alcuni dei traguardi più rilevanti della sua carriera. Qualche esempio? La vittoria in doppio agli US Open nel 2020 e il principale titolo, sempre in doppio, alle WTA Finals nel novembre 2023.
Zucca, attivo su Instagram con un profilo privato, e la Siegemund vivono assieme a Porto Torres, tra le principali località turistiche della Sardegna dove l’atleta di Filderstadt, che nel 2016 ha conseguito la laurea in Psicologia, è solita allenarsi calcando i campi del locale Tennis Club (per gli allenamenti sulla terra rossa, invece, si reca a Sassari).
Milanese doc, laureata in lettere moderne e copywriter dal 2011, sono appassionata di crescita personale, yoga e psicologia. Lavoro dal mio studio, la mia piccola stanza tutta per me, vista giardino e provo una gioia smisurata nel sentire il rumore delle dita che, toccando la tastiera, creano mondi ed emozioni.
