Il Bonus condizionatori 2025 offre una detrazione IRPEF fino al 65%: sopri requisiti, modalitĂ di richiesta e documenti necessari.
Installare un condizionatore soprattutto negli ultimi anni, con lâaumento delle temperature estive, è diventata quasi una necessitĂ . In effetti si tratta di un elettrodomestico estremamente utile per migliorare il comfort domestico. Lâacquisto e lâinstallazione di un condizionatore può comportare costi significativi, tuttavia ci sono degli incentivi fiscali che possono alleggerire questo onere. Nello specifico, per ottenere detrazioni fiscali sullâacquisto e lâinstallazione dei condizionatori è possibile utilizzare diversi tipi di incentivo, tra cui spiccano il bonus ristrutturazioni e il Superbonus.
Bonus ristrutturazioni
Come giĂ detto, uno dei modi per avvalersi delle detrazioni per condizionatore è il bonus ristrutturazioni. Si tratta di unâagevolazione fiscale per il recupero del patrimonio edilizio, che permette di ottenere una detrazione IRPEF del 36% delle spese sostenute (aumentata fino al 50% fino al 31 dicembre 2024).
Tale bonus è valido solo in caso di interventi di ristrutturazione per immobili a uso residenziale o parti comuni di condomini. Inoltre, ci sono alcune condizioni da rispettare. In primo luogo, i lavori di ristrutturazione devono essere iniziati dal 1° gennaio dellâanno precedente a quello dellâacquisto del condizionatore. Inoltre, il condizionatore installato deve avere una classe energetica A, e garantire, quindi, unâefficienza energetica ottimale. Un altro requisito fondamentale è che lâintervento di ristrutturazione sia in grado di apportare un risparmio energetico complessivo allâedificio.
Ă importante notare che, se si ha intenzione di sfruttare il bonus condizionatori nellâambito degli interventi di ristrutturazione, è obbligatorio inviare una comunicazione allâEnea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, lâenergia e lo sviluppo economico sostenibile) entro 90 giorni dalla fine dei lavori.
Superbonus
Il Superbonus è unâagevolazione fiscale introdotta per incentivare interventi specifici volti a migliorare lâefficienza energetica e a consolidare strutturalmente gli edifici, riducendo anche il rischio sismico. In alcuni casi, è possibile beneficiare del Superbonus per ottenere una detrazione fiscale anche sullâacquisto dei condizionatori.
Questa opportunitĂ si applica quando si installa un nuovo condizionatore o si sostituisce uno vecchio durante lavori di ristrutturazione che migliorano lâefficienza energetica dellâedificio di almeno due classi. In tal caso, è consentito usufruire del Superbonus anche per âalleggerireâ il costo del condizionatore.
Ă necessario, però, che lâinstallazione del condizionatore avvenga nel periodo in cui si eseguono i lavori che rendono possibile lâaccesso al Superbonus. Per lâanno 2024, la detrazione è fissata al 70% dellâimporto, mentre per il prossimo anno è prevista una diminuzione di tale percentuale, e la detrazione sarĂ del 65%.
Chi può usufruire delle detrazioni fiscali sui condizionatori
Dopo aver brevemente visto quali sono gli incentivi previsti per coloro che hanno intenzione di acquistare e installare un condizionatore in casa, magari per sostituire il precedente, è necessario chiarire chi può beneficiarne. Le detrazioni fiscali in esame rappresentano unâoccasione di risparmio sia per le famiglie che per le aziende. Diversamente da quello che si potrebbe credere, sono altresĂŹ legittimati ad usufruire dei benefici fiscali in questione anche coloro che non sono proprietari dei beni nei quali vengono installati i climatizzatori. Pertanto, il bonus condizionatore può essere richiesto anche dagli usufruttuari, locatari, familiari conviventi (a coloro che sono intestate le fatture e che sostengono la spesa), i conviventi more uxorio, le societĂ di persone e societĂ di capitali, associazioni di professionisti e condomini.
Come chiedere il bonus condizionatori 2024
Come si è giĂ avuto modo di precisare, il bonus condizionatori non è unâagevolazione a sĂŠ stante, ciò vuol dire, in parole povere, che non esiste una domanda ad hoc da presentare presso un ufficio preposto.
Si tratta di una detrazione fiscale e che pertanto può essere comodamente ottenuta mediante la compilazione del modello 730 (per i lavoratori dipendenti) oppure tramite il modello Redditi Persone Fisiche (lâex Modello Unico) per i lavoratori autonomi.
Lâerogazione della detrazione avviene in rate annuali. Nel caso in cui ci si avvalga del bonus ristrutturazione (ma anche del bonus mobili oppure lâEcobonus), la detrazione viene âspalmataâ in ben dieci quote annue di pari importo. Viceversa, ove si benefici del superbonus, la detrazione viene suddivisa in sole quattro quote di pari importo.
I documenti da conservare
Per poter beneficiare del bonus condizionatori non è necessario essere in possesso del Modello ISEE (come normalmente accade quando si vuol accedere a forme di agevolazioni). Questo perchĂŠ i bonus in esame non sono vincolati al reddito oppure al patrimonio del soggetto che lo richiede. Tuttavia, è necessario conservare alcuni documenti per poter dimostrare che il pagamento effettuato per acquistare il condizionatore sia avvenuto attraverso metodi tracciabili. Ciò vuol dire che non si ha diritto al bonus se si acquista il condizionatore attraverso metodi di pagamento non tracciabili, come ad esempio lâuso dei soldi contanti.
Tra i documenti che è necessario conservare figurano la fattura dâacquisto, sulla quale deve essere riportate tutte le informazioni relative allâacquisto, la ricevuta del bonifico (nel caso si utilizzi questo metodo di pagamento) oppure la ricevuta della transazione se il pagamento è stato effettuato attraverso lâuso di carte elettroniche.
Riassumento
Il Bonus condizionatori 2025 permette una detrazione IRPEF dal 36% al 65% per chi acquista o sostituisce condizionatori a pompa di calore a risparmio energetico. Si può accedere tramite bonus ristrutturazione o Ecobonus, anche senza ristrutturare, rispettando requisiti tecnici e documentali. Il bonus spetta a proprietari, inquilini, familiari conviventi e altri soggetti che sostengono le spese. I pagamenti devono essere tracciabili. Ă prevista anche IVA agevolata al 10%. Per ottenere il bonus, servono la fattura, il bonifico e, per lâEcobonus, comunicazioni allâENEA entro 90 giorni dallâinstallazione. La detrazione si ripartisce in dieci anni.
Classe 1994, giornalista pubblicista iscritto all’ordine del Lazio e fotogiornalista freelance. Mi occupo principalmente di attualitĂ , gossip e televisione. Per anni ho lavorato all’estero lavorando su conflitti civili come la guerriglia del popolo cileno contro il Governo, o la lotta per la terra Mapuche. Attualmente sono rientrato in Italia e scrivo libri per passione






