Quando l’artificiale ha il suo fascino, stiamo sicuramente parlando della cascata più alta d’Europa: la cascata delle Marmore, in Umbria. Fra le cascate più alte del mondo, è formata dalle acque del fiume Velino che, in prossimità della frazione di Marmore da cui prende il nome, defluisce dal lago di Piediluco e si tuffa nella gola del Nera, tra gli spruzzi e un fragore assordante. L’area attorno suggerisce relax e riposo, anche grazie alle strutture ricettive presenti, dove trascorrere piacevoli vacanze.
La leggenda: quando ci si ama per l’eternitÃ
Esiste una leggenda su questo luogo incantato, raccontata dallo Gnefro, creatura fantasiosa che vive nei pressi delle Marmore. Si dice che un tempo, una ninfa di nome Nera, figlia del dio Appennino, si innamorò di un giovane pastore: Velino. Trasgredendo la regola che vietava l’amore con gli esseri umani; la dea Giunone, quando seppe di questo amore profano, punì Nera, portandola in cima al Monte Vettore e la trasformò nel fiume che tutti noi conosciamo. Per il dolore, Nera, iniziò a scorrere arrivando fino al luogo in cui incontrò per la prima volta Velino. Il pastore, ignaro, domandava a tutti dove fosse finita Nera, finché una sibilla non gli raccontò la verità . Velino, disperato, si gettò dalla rupe del fiume, per ricongiungersi alla sua amata. Giove, per la pena, lo trasformò in acqua, così da salvarlo e permettergli di stare con Nera per l’eternità .
L’accesso al parco
Si può accedere al parco dal basso e dall’alto, attraverso due belvedere, con il pagamento di un biglietto. È possibile percorrere a piedi i sentieri che conducono da un belvedere all’altro. Ciò consente di ammirarne la ricca biodiversità sia dal punto di vista della flora che della fauna. Sono presenti anche alcune specie di uccelli rari o, addirittura, unici in Italia (ad esempio il Merlo acquaiolo o la Ballerina Gialla), senza contare le tante specie vegetali (alghe azzurre o verdi, licheni, eccetera) e zoologiche, tanto che l’area del parco è riconosciuta come SIC e Zona di protezione speciale.
I percorsi per raggiungere l’oasi
Il sito è stato collegato al centro di Terni attraverso un percorso ciclopedonale denominato “Trekking del Nera” e “Ciclovia regionale del fiume Nera“. La Giunta comunale ha approvato il progetto di fattibilità del valore di 3 milioni e 380 mila euro. L’idea era di dotare il territorio di infrastrutture strategiche e di collegamento tra il centro urbano e il principale fattore turistico dell’area, con concrete prospettive di sviluppo.

Tedesco Giorgia, classe ’95.
Quello che contraddistingue il mio lavoro è l’idea di cos’è che si cela dietro una notizia: un’informazione.
Ma le informazioni non sono tutte uguali. Se ti arriva un’informazione e da essa non piangi, non ridi, non respiri, non ti disperi o non gioisci, essa non ti serve a nulla.
Perché l’informazione è la libertà di un popolo. Ed é nelle nostre emozioni che si avverte la vera essenza della libertà .
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