Arianna Farinelli è una rinomata scrittrice che vive negli Stati Uniti. Ha cominciato a lavorare nel settore dell’editoria in Italia prima di iniziare a scrivere a livello professionale per case editrici come Bompiani e Mondadori. Vive negli Stati Uniti con il marito medico e due figli. Ha alle spalle decine di libri, perlopiù incentrati sulla sociologia, politica e immigrazione.
Arianna Farinelli chi è la scrittrice?
Arianna nasce nel 1975 a Roma, ma vive da venti anni negli Usa dove ha pure studiato in una serie di università prima di intraprendere la carriera da professoressa. Presiede infatti la cattedra di Scienze Politiche della Baruch College della City University di New York. Tuttavia, è conosciuta a livello internazionale per i suoi libri che celebrano la diversità e criticano l’odio e il razzismo. Spesso nei suoi romanzi trasforma la sua stessa biografia nel tema centrale del libro (come ad esempio i Gotico Americano) dimostrando di saper far riflettere con le sue parole fulminee.
Marito, figli, carriera
La carriera della scrittrice è estremamente brillante perché i suoi libri sono tradotti e conosciuti in tutto il mondo. La Farinelli ha recentemente dato alle stampe un nuovo volume. Una continuazione di Gotico Americano. E il titolo scelto non è sicuramente sinonimo di leggerezza. Gli Ultimi Americani. Il libro spazia dal punto di vista narrativo e temporale tra la Colombia degli anni 80′ agli Stati Uniti dei giorni nostri e parla di alcune persone emigrate per trovare il lavoro della loro vita.
La scrittrice e insegnante è sposata con il medico Tom di cui non si conosce praticamente nulla, se non appunto che sia un professionista sanitario. Con lui ha avuto due figli di cui una, Bruna, che ha lo stesso nome della protagonista di Gotico Americano, romanzo nel quale celebra, come detto, la diversità e la differenza tra i vari popoli della terra.
Trama dell’ultimo successo di Arianna
Tedesco Giorgia, classe ’95.
Quello che contraddistingue il mio lavoro è l’idea di cos’è che si cela dietro una notizia: un’informazione.
Ma le informazioni non sono tutte uguali. Se ti arriva un’informazione e da essa non piangi, non ridi, non respiri, non ti disperi o non gioisci, essa non ti serve a nulla.
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