Negli ultimi giorni la parola chiave “BTP Italia 4.8” è tra le più cercate su Google in Italia.
Ma da dove arriva quel “4.8”? È davvero il tasso garantito dal nuovo titolo di Stato, o c’è confusione?
La risposta, come spesso accade in finanza, è nel dettaglio: il 4,8% non è la cedola ufficiale, ma il rendimento stimato (tra reale + inflazione) del nuovo BTP Italia, pensato per proteggere i risparmi dall’aumento dei prezzi.
Cosa sappiamo del nuovo BTP Italia 2025
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha confermato che il nuovo BTP Italia è stato collocato tra il 27 e il 30 maggio 2025, con scadenza giugno 2032.
Ecco i dati ufficiali:
- Durata: 7 anni
- Cedola reale minima garantita: 1,85% lordo annuo
- Indicizzazione: legata all’inflazione italiana (indice FOI)
- Premio fedeltà: +1% sul capitale per chi mantiene il titolo fino a scadenza
- Tassazione: 12,5% (come tutti i titoli di Stato)
La somma di questi elementi — cedola + inflazione stimata + premio fedeltà — porta molti analisti a parlare di rendimento potenziale intorno al 4,8% lordo, da cui nasce il termine popolare “BTP Italia 4.8”.
Come funziona davvero il rendimento
Il BTP Italia paga una cedola semestrale che si aggiorna in base all’andamento dell’inflazione italiana.
Questo significa che:
- se l’inflazione resta intorno al 3%, il rendimento effettivo può salire fino a 4,8% lordo;
- se invece i prezzi rallentano (inflazione 1-2%), il rendimento complessivo scende, anche al di sotto del 3%.
Quindi il 4,8% non è un numero fisso, ma un valore indicativo che riassume la possibile performance del titolo in uno scenario di inflazione moderata.
A chi conviene il BTP Italia 4.8
Il nuovo titolo si rivolge soprattutto ai risparmiatori privati, in cerca di protezione dal carovita e di rendimenti più alti dei conti deposito.
Non è però un titolo “per tutti”: chi lo acquista deve essere disposto a mantenerlo fino al 2032 per ottenere il premio fedeltà e beneficiare pienamente dell’indicizzazione.
Per chi pensa di rivendere prima della scadenza, infatti, entra in gioco il rischio di mercato: se i tassi salgono o l’inflazione cala, il prezzo sul mercato secondario può diminuire.
Il contesto economico
Il ritorno di interesse verso i BTP Italia arriva in un momento di forte rialzo dei rendimenti di Stato.
Secondo i dati di Borsa Italiana, il rendimento medio dei BTP decennali si è stabilizzato sopra il 4,5%, mentre quello dei titoli a medio termine è tornato competitivo rispetto ai depositi bancari.
Per questo, anche se il MEF ha fissato la cedola reale al 1,85%, molti analisti calcolano un rendimento complessivo stimato vicino al 4,8% lordo in condizioni normali d’inflazione.
È questa stima, non ufficiale ma plausibile, ad aver spinto milioni di italiani a digitare “BTP Italia 4.8” su Google.
Come acquistarlo
Il BTP Italia si può comprare:
- tramite banca o piattaforma online con accesso al MOT di Borsa Italiana;
- direttamente in collocamento durante le fasi aperte ai risparmiatori retail;
- con un taglio minimo di 1.000 euro.
Chi acquista in fase di emissione e lo conserva fino alla scadenza riceverà automaticamente il premio fedeltà dell’1%.
Cosa dicono gli esperti
Secondo OraFinanza, il BTP Italia resta “una scelta logica per chi vuole proteggersi da inflazione e volatilità di mercato”, ma non garantisce il 4,8% fisso.
Gli analisti di Consultique ricordano che “i rendimenti reali dipendono dalla dinamica dei prezzi e dalla decisione di mantenere il titolo fino a scadenza”.
In sintesi: il BTP Italia è un investimento prudente, ma non privo di variabili.
FAQ aggiornate al 6 novembre 2025
Il BTP Italia 4.8 esiste davvero?
No, “4.8” è il rendimento stimato, non la cedola ufficiale. La cedola reale minima è 1,85%.
Quando scade il nuovo BTP Italia?
A giugno 2032, per un totale di 7 anni di durata.
C’è un bonus fedeltà?
Sì, pari all’1% del capitale per chi tiene il titolo fino alla scadenza.
Quanto si paga di tasse?
Il rendimento è tassato al 12,5%, come per tutti i titoli di Stato italiani.
Conviene investirci ora?
Può essere una buona opzione per chi punta a protezione dall’inflazione e stabilità, ma solo con orizzonte lungo.
“Head Staff”, giornalista pubblicista laureata in letteratura, amo scrivere e apprendere costantemente cose nuove. Trovo che il mestiere del giornalista sia uno dei più affascinanti che esistano. Ti consente di apprendere, di conoscere il mondo, farti conoscere e di entrare in simbiosi con il lettore






