La giornata del 28 novembre si preannuncia complicata per chi deve muoversi in treno.
Pendolari, studenti e lavoratori stanno già cercando di capire se riusciranno a partire oppure no. Lo sciopero nazionale indetto dalle sigle sindacali di base promette infatti un impatto significativo sull’intero settore ferroviario.
DURATA E CHI FERMA I TRENI
Lo sciopero riguarda tutto il trasporto ferroviario: Trenitalia, Italo, Trenord e le altre imprese del settore.
L’agitazione parte alle 21:00 di giovedì 27 novembre e si chiude alle 21:00 di venerdì 28 novembre, per un totale di ventiquattro ore di possibili disagi.
Lo sciopero è parte di una mobilitazione nazionale più ampia che coinvolge anche scuola, sanità e pubblica amministrazione. Le sigle che hanno proclamato la protesta sono quelle di base, che chiedono un cambio netto nelle politiche di lavoro e nei finanziamenti pubblici.
LE FASCE GARANTITE
La domanda più frequente è semplice: quali treni circoleranno comunque?
La legge impone due finestre protette, nelle quali deve essere assicurato un numero minimo di servizi:
- dalle 06:00 alle 09:00
- dalle 18:00 alle 21:00
Durante queste fasce, alcune corse saranno regolari, ma non tutte. Chi ha un viaggio fuori dagli orari protetti deve mettere in conto possibili cancellazioni o ritardi anche importanti.
COSA FARE PRIMA DI PARTIRE
Per ridurre i rischi, è fondamentale controllare il proprio treno qualche ora prima della partenza.
Le aziende ferroviarie aggiornano in modo costante lo stato delle corse, e negli scioperi precedenti le variazioni sono state numerose.
Per chi affronta un viaggio lungo o ha coincidenze strette, conviene considerare soluzioni alternative: anticipare la partenza, spostare l’orario o valutare autobus sostitutivi dove presenti.
In caso di cancellazione o ritardi rilevanti, il viaggiatore ha diritto al rimborso o al cambio del biglietto.
LE RAGIONI DELLO SCIOPERO
Lo sciopero nasce da rivendicazioni legate al lavoro e alle politiche economiche.
Tra i motivi indicati dai sindacati:
- stipendi ritenuti insufficienti rispetto al costo della vita
- precarietà diffusa
- carenza di personale in diversi reparti
- necessità di più investimenti su sicurezza e infrastrutture
- critiche alla Manovra 2026, considerata debole su trasporti, sanità e scuola
La richiesta comune è una: migliorare condizioni e retribuzioni, e rendere il settore più stabile.
COSA ASPETTARSI IL 28 NOVEMBRE
I treni regionali saranno quelli più esposti al rischio di cancellazioni.
Nei grandi hub come Roma, Milano, Napoli, Firenze e Bologna l’impatto potrebbe essere notevole, soprattutto nelle ore centrali della giornata.
Anche dopo la fine ufficiale dello sciopero, alle 21:00, potrebbero verificarsi ritardi residui: il ripristino del servizio raramente è immediato.
Per chi deve viaggiare in tarda serata, la prudenza resta la scelta migliore.
FAQ FINALI
Quando inizia e finisce lo sciopero dei treni del 28 novembre?
Dalle 21:00 del 27 novembre alle 21:00 del 28 novembre.
I treni circolano normalmente?
No, solo in parte. Nelle fasce garantite circolano alcune corse, ma molte altre potrebbero non essere confermate.
Quali sono le fasce garantite?
06:00–09:00 e 18:00–21:00.
Cosa succede se il mio treno viene cancellato?
Hai diritto al rimborso o al cambio del biglietto.
Come verifico lo stato del mio treno?
Consultando la pagina ufficiale della compagnia o l’app, soprattutto nelle ore precedenti alla partenza.
“Head Staff”, giornalista pubblicista laureata in letteratura, amo scrivere e apprendere costantemente cose nuove. Trovo che il mestiere del giornalista sia uno dei più affascinanti che esistano. Ti consente di apprendere, di conoscere il mondo, farti conoscere e di entrare in simbiosi con il lettore






