Risultati Elezioni Veneto 2025, vittoria larga del centrodestra: Alberto Stefani nuovo presidente della regione

Serena Comito

Risultati Elezioni Veneto 2025, vittoria larga del centrodestra: Alberto Stefani nuovo presidente della regione

Il Veneto resta al centrodestra.
Non ci sono stati ribaltoni, né sorprese dell’ultima ora: le Regionali 2025 hanno confermato una tendenza che il territorio conosce da anni. Alberto Stefani, sostenuto da Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, ha ottenuto una vittoria netta, larga, quasi chirurgica.
Una di quelle vittorie che raccontano più il rapporto storico tra una regione e il suo elettorato che non la forza del singolo candidato.

La notizia è arrivata mentre si chiudevano gli ultimi seggi: percentuali solide per Stefani, distacco netto sul diretto avversario.

I numeri della vittoria

Secondo le proiezioni diffuse in serata, Stefani si attesta attorno al 61% dei voti.
Non un semplice successo: un margine che in molte altre regioni sarebbe impensabile.

Dall’altra parte, Giovanni Manildo – candidato del centrosinistra – si ferma intorno al 30,5%.
La distanza è ampia, strutturale, e racconta un Veneto che continua a identificarsi con una certa idea di governo e priorità politiche.

Il resto delle preferenze si divide tra liste civiche e movimenti minori, senza incidere sull’esito finale.

Un’affluenza che fa rumore

Se le percentuali parlano chiaro, ce n’è un’altra che pesa ancora di più: l’affluenza.
La partecipazione in Veneto si è fermata intorno al 44,6%, un dato molto più basso rispetto a quello del 2020, quando a votare era stato oltre il 60% degli aventi diritto.

Non è un caso isolato: in tutta Italia le Regionali hanno registrato una flessione importante.
È un segnale di stanchezza? Disillusione? Oppure semplicemente un effetto del clima politico nazionale, sempre più frammentato e anche un po’ distante dalla vita quotidiana?

Le interpretazioni arriveranno nei prossimi giorni, ma il dato resta.

Chi è Alberto Stefani

Politico veneto, con una lunga esperienza nella Lega, Stefani è un volto conosciuto nel territorio.
Il suo profilo è quello di un amministratore radicato, attento ai temi economici e alla difesa delle specificità regionali: imprese, agricoltura, autonomia, infrastrutture.

Il suo programma, durante la campagna elettorale, ha puntato su parole chiave che in Veneto hanno sempre fatto presa:

  • continuità amministrativa
  • sicurezza idrogeologica
  • sostegno alle aziende
  • burocrazia più semplice
  • sanità territoriale rafforzata

Linee che non hanno scosso il quadro politico, ma lo hanno consolidato.

Cosa significa questa vittoria per il Veneto

La vittoria di Stefani conferma una cosa: il Veneto continua a muoversi dentro un solco preciso, fatto di tradizione amministrativa, pragmatismo e attenzione alla crescita economica.
Non è una regione che cambia rotta facilmente; preferisce la coerenza, anche quando il panorama nazionale è in movimento.

Il centrosinistra, che sperava in un risultato più competitivo, dovrà fare i conti con una realtà: per recuperare terreno serve un lavoro di lunga durata, non un colpo a sorpresa.

Il tema che resterà aperto: la partecipazione

Oltre ai numeri dei candidati, resta un punto sospeso: come ricostruire un rapporto più forte tra cittadini e istituzioni?
Un’affluenza sotto il 50% mostra una distanza che va al di là del colore politico.

Che si tratti di sfiducia, di stanchezza o semplicemente della sensazione che “tanto non cambia nulla”, il prossimo governo regionale dovrà fare i conti anche con questo.

FAQ sulle elezioni regionali in Veneto 2025

Chi ha vinto le elezioni?
Alberto Stefani (centrodestra) con circa il 61%.

Quanto ha ottenuto il centrosinistra?
Giovanni Manildo si ferma intorno al 30,5%.

Com’è stata l’affluenza?
Molto bassa: circa il 44,6%.

Ci sono state sorprese?
No, il risultato ha confermato la tradizione politica del Veneto.

Cosa succede ora?
La formazione della nuova giunta e l’avvio del programma regionale.