Fulminacci, all’anagrafe Filippo Uttinacci, nasce a Roma il 12 settembre 1997. Prima di avviare la sua carriera musicale, a diciotto anni prende parte come attore al cortometraggio Fammi Parlare e al videoclip In My Mind.
La carriera di Fulminacci?
Sei anni fa pubblica il suo album di debutto, La vita veramente. Il disco riscuote immediatamente grande consenso, entrando nella classifica dei quindici migliori album dell’anno. Sempre quell’anno vince la Targa Tenco come miglior opera prima e il “Premio M.E.I.” come miglior artista emergente dell’anno.
Nel corso dello stesso anno partecipa a eventi musicali di rilievo come il concerto del Primo Maggio in piazza San Giovanni a Roma e il Mi Ami Festival di Milano. Si esibisce anche a Bologna durante il Biografilm Festival. Pubblica inoltre il video musicale del brano Resistenza e si esibisce in vari festival. Tra cui:
- MIND FESTIVALE
- Goa-Boa Festival
- Flowers Festival
A settembre esce il videoclip di Tommaso, seguito dalla partecipazione al Poplar Festival
Nel gennaio di cinque anni fa, l’album viene premiato come miglior opera prima durante i Top2019. Organizzati dal Forum del giornalismo musicale. Il 10 marzo dello stesso anno pubblica su YouTube la demo del brano La fine della guerra e partecipa nuovamente al concerto del Primo Maggio, questa volta in formato streaming a causa della pandemia.
Dopo la partecipazione a Sanremo
Sempre nel 2020 rilascia due nuovi singoli: Canguro e Un fatto tuo personale. Dopo la partecipazione al Festival di Sanremo con il brano Santa Marinella, esce il suo secondo album in studio, intitolato Tante care cose. L’album viene riproposto nel 2022 con quattro tracce inedite:
- Brutte compagnie,
- Chitarre blu,
- Sembra quasi
- e Aglio e olio.
La vita privata del cantautore
E’ un uomo molto riservato e di lui si sa pochissimo. Fra le varie informazioni che emergono è nota solo una costante. Ormai, da sei anni, è sentimentalmente legato a Lia Grieco, attrice romana nata nel 1994.
Tedesco Giorgia, classe ’95.
Quello che contraddistingue il mio lavoro è l’idea di cos’è che si cela dietro una notizia: un’informazione.
Ma le informazioni non sono tutte uguali. Se ti arriva un’informazione e da essa non piangi, non ridi, non respiri, non ti disperi o non gioisci, essa non ti serve a nulla.
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