Fino a pochi anni fa, il nome Bervini Primo S.r.l. era noto quasi soltanto agli addetti ai lavori.
Chi lavora nella filiera delle carni la conosce bene: importazioni continue dall’estero, stabilimenti specializzati, rapporti con la grande distribuzione.
Oggi sempre più utenti cercano informazioni precise sull’azienda e sulle sue attività.
Una domanda torna spesso: di cosa si occupa esattamente Bervini Primo?
Perché Bervini Primo è rilevante oggi
Non stiamo parlando di una piccola realtà locale.
Bervini Primo opera in Emilia-Romagna, ma gestisce un giro d’affari importante, che la colloca tra le aziende italiane più attive nel settore della lavorazione e conservazione delle carni bovine.
La crescente attenzione verso la tracciabilità alimentare e le importazioni dall’estero ha acceso l’interesse anche dei consumatori.
È naturale chiedersi come funzioni davvero una filiera del genere.
Frase breve: serve chiarezza.
Le origini e la sede dell’azienda
La società ha sede legale a Casalgrande (Reggio Emilia).
La formula è quella tipica delle imprese emiliane del settore: radici locali, visione internazionale.
Negli anni ha ampliato le proprie attività e si è inserita con stabilità nel mercato italiano delle carni bovine.
Il codice ATECO riportato nelle fonti camerali è chiaro:
“Lavorazione e conservazione di carne e produzione di prodotti a base di carne (esclusi volatili)”.
Non è un’azienda improvvisata.
Il percorso industriale è strutturato e richiede competenze specifiche.
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Di cosa si occupa: importazione, lavorazione e filiera bovina
Il sito ufficiale dell’azienda descrive una filiera complessa, basata su tre pilastri principali.
1. Importazione di carni dall’estero
Bervini Primo importa tagli bovini da diversi Paesi:
Sud America, Stati Uniti, Canada, Nuova Zelanda, Australia, Paraguay e perfino Giappone.
Parliamo di nazioni con standard e normative differenti, un aspetto che richiede controlli molto rigidi.
2. Lavorazione e conservazione
La parte operativa coinvolge la trasformazione del prodotto:
- sezionamento
- confezionamento
- conservazione
- etichettatura
- distribuzione verso operatori e GDO
Un processo in cui tempi, temperature e logistica sono fondamentali.
3. Filiera a marchio “Filiera Bervini”
L’azienda promuove una filiera integrata, che dovrebbe seguire l’intero ciclo:
dall’allevamento alla lavorazione, fino alla commercializzazione.
È uno dei punti su cui Bervini punta maggiormente per distinguersi.
Il macello di Parma e la gestione affidata dal Comune
Un passaggio importante arriva nel gennaio 2024, quando il Comune di Parma affida a Bervini Primo la gestione del macello comunale per 15 anni.
Il canone annuale stabilito è di circa 180 mila euro.
Per una realtà privata, gestire un macello pubblico significa assumersi responsabilità dirette sulla qualità dei processi e sulla continuità del servizio.
È un incarico che certifica la posizione dell’azienda nel settore.
Quanto fattura Bervini Primo
Secondo i dati camerali e le rilevazioni delle piattaforme economiche, l’azienda si muove su numeri importanti:
- Fatturato annuo: circa 196 milioni di euro
- Dipendenti: 40–45 unità (variabili a seconda dell’anno)
Ordine di grandezza che colloca Bervini tra le aziende più grandi e strutturate del comparto.
Curiosità e dettagli verificabili
- Non tutta l’attività si svolge nella sede di Casalgrande: gli stabilimenti operativi sono distribuiti in più punti in base alle lavorazioni.
- La filiera estera è uno dei tratti distintivi dell’azienda, che negli anni ha lavorato con fornitori di diversi continenti.
- L’importazione di carne congelata è una delle attività centrali della struttura produttiva.
- La presenza nelle classifiche “Top Aziende” conferma il peso economico dell’impresa nel territorio.
FAQ – Le domande più cercate dagli utenti
Bervini Primo cosa produce?
L’azienda lavora e confeziona principalmente carne bovina, prodotta o importata.
Dove si trova la sede?
A Casalgrande (RE), in Via Colonie 13.
Bervini Primo è una società grande?
Sì, con un fatturato vicino ai 200 milioni di euro.
L’azienda gestisce anche macelli?
Sì: dal 2024 gestisce il macello comunale di Parma.
Da quali Paesi importa carne?
Sud America, USA, Canada, Oceania, Europa dell’Est e Giappone.
“Head Staff”, giornalista pubblicista laureata in letteratura, amo scrivere e apprendere costantemente cose nuove. Trovo che il mestiere del giornalista sia uno dei più affascinanti che esistano. Ti consente di apprendere, di conoscere il mondo, farti conoscere e di entrare in simbiosi con il lettore






