Luca Vaienti: la scomparsa del celebre Professore di Microchirurgia e la grande eredità professionale lasciata

Giorgia Tedesco

Il professore Luca Vaienti si è spento per sempre, lasciando dietro di sé una grande eredità umana, ricca di conoscenza ed esperienza. Apprendiamo la notizia grazie a un post della Società Italiana di Microchirurgia.

La carriera del celebre professore Luca Vaienti

La sua lunga e brillante carriera rappresenta il percorso di un chirurgo plastico e microchirurgo che ha dedicato ogni energia allo sviluppo della disciplina. E soprattutto alla cura dei pazienti. Dopo essersi laureato a Parma e aver conseguito una doppia specializzazione, ha ampliato i propri orizzonti. Grazie soprattutto alle esperienze internazionali di eccellenza. Ha lavorato tra Nancy, Strasburgo e San Francisco attivamente. Riuscendo a portare in Italia un approccio innovativo alla chirurgia plastica. Ma anche alla chirurgia della mano e alla microchirurgia.

Ha letteralmente guidato l’espansione della Chirurgia Plastica:

  • prima al Policlinico San Donato
  • e successivamente all’IRCCS Galeazzi – Sant’Ambrogio

riuscendo a trasmettere metodo e passione a tutti coloro che facevano parte della sua cerchia. Diciannove anni fa poi, diventò il Direttore della Cattedra di Chirurgia Plastica presso l’Università degli Studi di Milano. E anche lì, ha lasciato un segno profondo nella formazione delle nuove generazioni di medici.

Le sue pubblicazioni e l’entrata nell’Académie Française de Chirurgie come primo chirurgo plastico italiano sono la prova eterna del prestigio internazionale raggiunto grazie al suo impegno e talento.

Un’eredità professionale, ma soprattutto umana

Ma ciò che rimarrà più impresso in noi sarà la memoria della persona: la sua disponibilità, l’entusiasmo contagioso e la dedizione sincera verso la comunità scientifica della SIM, di cui è sempre stato partecipe con spirito costruttivo e attiva presenza. Lo salutiamo oggi con profonda commozione e ci stringiamo con affetto alla sua famiglia, a cui rivolgiamo il nostro più sentito cordoglio.