L’attrice e sceneggiatrice Simona Izzo riflette sul legame unico con sua sorella Rossella, riaprendo ricordi ed episodi che testimoniano la profondità del loro rapporto. Raccontando frammenti di vita condivisa, spiega quanto sia forte l’empatia tra loro, quasi una connessione invisibile ma palpabile.
Il legame di Simona e Rossella, così vicino alle Kessler
Simona, parlando del recente addio delle gemelle Kessler, afferma di comprendere il loro gesto. Secondo lei, il legame tra due sorelle gemelle è così empatico e inscindibile da superare persino quello con la madre. Quando interpellata sulla sua relazione con Rossella, specifica che, essendo sorelle gemelle eterozigote, il livello di empatia potrebbe essere diverso, ma la forza del rapporto è innegabile. Dice anche che non potrebbe sopportare una separazione da Rossella: per lei sarebbe impossibile vivere senza di lei.
Le premonizioni di Rossella Izzo
A supporto della loro connessione, Simona ricorda alcuni episodi significativi, come il giorno del suo parto. Anche se la nascita del figlio Francesco era prevista per metà settembre, Rossella aveva previsto con precisione che sarebbe nato prima, e così avvenne: la rottura delle acque accadde nella notte del 26 agosto, appena pochi minuti prima di mezzanotte.
Un altro episodio emblematico risale al suo matrimonio con Antonello Venditti. Rossella non smetteva di piangere quel giorno, preoccupata da una premonizione che si sarebbe rivelata vera: quel matrimonio non avrebbe funzionato. Più tardi, quando Simona decise di separarsi, senza aver ancora comunicato nulla a sua sorella, Rossella avvertì nuovamente qualcosa di grave. Il giorno della sua decisione, fu colpita da un attacco cardiaco parossistico e disse al marito: “A Simona sta succedendo qualcosa di brutto”. Una prova ulteriore della loro empatia intensa e istintiva.
I gemelli: un legame inspiegabile
Nonostante i ricordi legati a momenti difficili, Simona condivide anche momenti spensierati della loro giovinezza. Da bambine giocavano a imitare le gemelle Kessler indossando le calze della madre e ballando davanti allo specchio. Erano inseparabili anche da ragazze, tanto che confessarono di aver dato il primo bacio lo stesso giorno.
Un’ultima testimonianza del loro legame arriva dal parto della figlia di Rossella, Myriam Catania. Simona ricorda di essere al parrucchiere quando, improvvisamente, sentì una fitta come se fosse lei a vivere il dolore delle doglie. In quel preciso istante, sua nipote stava nascendo. C’è qualcosa d’inspiegabile nel legame tra gemelli, afferma Simona. Non si tratta soltanto del cordone ombelicale: è una sorta di nodo emotivo che non si scioglie mai, un filo invisibile che lega per sempre due vite.

Tedesco Giorgia, classe ’95.
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