Lucia Colombo, cosa le è successo: una vita dedicata alla scherma di Varese e il comunicato della Federazione Italiana Scherma per l’atleta

Giorgia Tedesco

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A soli quarant’anni, ci lascia Lucia Colombo. La donna è stata figura di spicco nel panorama sportivo varesino. Oggi lascia, tragicamente, un grande vuoto a seguito della lotta contro un’incurabile malattia.

Chi era Lucia Colombo?

Lucia ha saputo conquistare il cuore di chiunque l’abbia incontrata. E lo ha fatto dimostrando ogni giorno di essere un’atleta impeccabile ed estremamente professionale. Ma anche grazie soprattutto al suo entusiasmo contagioso, alla sua sensibilità e alla generosità con cui condivideva le sue competenze. Sempre, e in ogni iniziativa sportiva. Figlia di Italo Colombo, stimato dirigente sportivo, e formatasi sotto la guida del maestro Antonio Pagano, Lucia era un volto amato e rispettato. Sia nel mondo della scherma quanto in quello dello sport in generale.

Laureata alla prestigiosa Università Bocconi di Milano, aveva contribuito con professionalità al settore marketing della Federazione Italiana Scherma, portando valore aggiunto all’organizzazione di grandi eventi come i Campionati Europei Assoluti pre-olimpici di Legnano 2012 e il Gran Premio Giovanissimi.

L’instancabile cordoglio che non trova rassegnazione

La Federazione Italiana Scherma e la comunità sportiva tutta hanno espresso profondo cordoglio per la perdita di una donna che ha lasciato un segno indelebile non solo a livello professionale ma anche umano. Anche il club Spartan Padel Altobelli ha ricordato con affetto Lucia, sottolineando l’impatto della sua umanità, competenza e spirito positivo su tutti coloro che hanno avuto l’onore di conoscerla, al di là del mondo del padel.

Alla famiglia di Lucia sono giunti messaggi di vicinanza e conforto da parte del Presidente federale Luigi Mazzone e del Consiglio, dal Segretario generale Marco Cannella, dagli Uffici della Federazione Italiana Scherma, dai soci e amici di Spartan Padel Altobelli, oltre che dalle sue compagne di squadra e amiche.

Lucia Colombo sarà ricordata non solo per i suoi successi agonistici come sciabolatrice, ma per la straordinaria capacità di rendere lo sport un veicolo d’incontro, emozione e umanità.