Un anno fa moriva Matilde Lorenzi. Una storia che celebra la gioia di vivere e la passione sportiva di un’atleta. La sorella Lucrezia, colma di emozioni, ammette: “Mi manchi tanto“.
L’omaggio di Baccini a Matilde Lorenzi
Francesco Baccini ha voluto rendere omaggio a Matilde Lorenzi, promessa dello sci della Nazionale juniores e tesserata con l’Esercito. Con il brano “Matilde Lorenzi”, ricorda la giovane campionessa tragicamente scomparsa durante un allenamento in Val Senales il 28 ottobre 2024, pochi giorni prima di compiere 20 anni. Questa ballata intensa celebra non solo il talento sportivo della ragazza, ma soprattutto la sua voglia di vivere e il coraggio dimostrato nel seguire le sue passioni con determinazione.
Chi era la dolce sciatrice: il docufilm
Lo sci era per Matilde un maestro di felicitĂ , una disciplina che le aveva insegnato valore, impegno e dedizione. Piemontese di Villarbasse e campionessa italiana assoluta in SuperG, aveva giĂ ottenuto importanti riconoscimenti come l’11° posto in Coppa Europa e successi ai Mondiali juniores. Matilde aspettava con entusiasmo il debutto in Coppa del Mondo, segno di un percorso sportivo brillante e promettente che purtroppo si è interrotto troppo presto. Il brano di Baccini accompagna il docufilm “Kristian Ghedina: Storie di Sci” diretto da Paolo Galassi, in cui settant’anni di Olimpiadi italiane vengono raccontati attraverso figure indimenticabili.
La protagonista è omaggiata anche tramite immagini inedite concesse dalla famiglia Lorenzi. Il video del brano testimonia l’essenza di Matilde: forza, vitalitĂ e il sorriso che non mancavano mai. Fuori dalle piste, Matilde coltivava altre passioni. Amava rilassarsi cucinando dolci per la sua famiglia, dedicandosi alla lettura di romanzi e libri motivazionali, e persino lavorando all’uncinetto per creare fascette e cappellini da regalare ad amici e parenti.
Un ricordo perché Matilde non lasci mai questa vita
Nella semplicitĂ delle sue abitudini emergeva la figura di una ragazza piena di energia e talento, legata profondamente alla sua famiglia e alla vita. Oggi la famiglia Lorenzi, insieme alla Fondazione creata in suo onore, è impegnata nello sviluppo di sistemi di sicurezza pensati per gli sciatori. Un modo per ricordare Matilde e proteggere chi vive con lo stesso amore per lo sport che lei portava nel cuore. La sua memoria continua a illuminare attraverso i gesti della famiglia e le parole della sorella Lucrezia: “La porto sempre con me“.

Tedesco Giorgia, classe ’95.
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