Chi era Richard Speck, il serial killer a cui secondo molti, si è ispirato Hunam per la nuova stagione di Monster.Â
Sta riscuotendo sempre piĂą successo la terza stagione di Monster, la serie prodotta da Netflix e diretta da Charlie Hunman e che racconta le vite dei serial killer piĂą famosi d’America.Â
In questo terzo atto, il regista ha deciso di mettere in scena un’altra storia molto ambiziosa, raccontando la storia del Macellaio di Plainfield. Nella serie inoltre, chiamata “The Ed Gein Story”, molti fan e appassionati del genere hanno visto dei chiari parallelismi tra il protagonista e Richard Speck. Ma è davvero così?
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Chi era Richard Speck
Nella notte tra il 13 e il 14 Luglio del 1966, un uomo fece irruzione in un appartamento a Chicago abitato da alcune studentesse infermiere. Come venne ricostruito in seguito, questi era armato e sotto effetto di alcol e droghe al momento della sua irruzione in casa.Â
Furono in tutto otto le donne uccise da Richard Speck, questo il nome dell’omicida, piĂą una nona, una ragazza di nome Corazon Amurao, presente in casa, ma che per fortuna riuscì a sopravvivere nascondendosi sotto un letto. Fu lei in seguito a fornire alle forze dell’ordine dei dettagli che risultarono decisivi per identificare e catturare Richard Speck. L’uomo venne processato e condannato a morte, ma la sua pena venne in seguito ridotta all’ergastolo. Speck morì in carcere a causa di un infarto il 5 Dicembre del 1991.Â
Lo scandalo dei video sulla sua vita in carcere
Si è discusso a lungo se l’uomo rientrasse davvero nella categoria dei serial killer, dato che aveva ucciso tutte le sue vittime in un’unica azione.
Speck tornò inoltre agli onori della cronaca nel 1988, quando vennero diffusi alcuni suoi video in carcere che lo ritraevano in atteggiamenti sessuali e provocatori. Filmati che in Illinois scatenarono un’enorme indignazione, al punto che quella rabbia portò al varo di nuove riforme interne al sistema penitenziario.

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