Il tragico ritrovamento risale alle prime ore di questa mattina, a Trieste. Un uomo, sessantenne con un passato segnato da problemi psichiatrici, è stato rinvenuto privo di vita. Proprio nei pressi dell’ingresso del teatro Verdi. Disteso contro un muro e immerso in un lago di sangue. Accanto al corpo è stato trovato un coltello.
La segnalazione sull’uomo di Trieste
La segnalazione è giunta alle autorità intorno alle 6.45. Carabinieri, automedica e ambulanza del 118 sono intervenuti tempestivamente sul luogo. Dai primi accertamenti, tuttavia, è emerso che il decesso sarebbe avvenuto diverse ore prima. Dato lo stato di rigidità cadaverica del corpo. Il medico legale e il pubblico ministero di turno sono attesi per approfondire la situazione.
Le prime idee
Una prima analisi ha evidenziato una profonda ferita alla gola. Esaminata con la massima cautela per accertarne l’origine. Al momento le indagini sono condotte dal Nucleo investigativo del Comando dei Carabinieri. Questi hanno rapidamente identificato la vittima e confermato la sua storia clinica legata a disturbi psichiatrici. Gli operatori sanitari del 118, arrivati sul posto, hanno scelto di non manipolare il corpo. Proprio per evitare il rischio di alterare la scena del ritrovamento. E’ importante al momento avere tutte le cure necessarie per gestire la faccenda.
Iniziano le indagini a tappetto
L’area è monitorata da sistemi di videosorveglianza. Le cui immagini vengono ora esaminate dai Carabinieri. Nella speranza di riuscire a ricostruire gli eventi. Sebbene tutte le piste siano ancora aperte, visti i precedenti dell’uomo di Trieste, si tende ad ipotizzare un gesto di natura estrema.
Eppure di questo non esiste alcune certezza. Per tanto, é nell’interesse di tutti risalire alla reale dinamica avvenuta. Nella speranza che la situazione non sia stata ben peggiore, rispetto a quanto adesso sembra essere. Al momento resta tutto nelle mani degli investigatori. Attendiamo anche notizie su una possibile autopsia.

Tedesco Giorgia, classe ’95.
Quello che contraddistingue il mio lavoro è l’idea di cos’è che si cela dietro una notizia: un’informazione.
Ma le informazioni non sono tutte uguali. Se ti arriva un’informazione e da essa non piangi, non ridi, non respiri, non ti disperi o non gioisci, essa non ti serve a nulla.
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