Roshi Kamdar, per molti in Italia, resta soprattutto “l’ex moglie di Vittorio Grigòlo”, ma la sua storia merita di essere raccontata senza filtri e senza etichette di comodo.
Origini e primi passi: una vita tra culture
Le sue radici sono iraniane, ma Roshi Kamdar nasce e cresce negli Stati Uniti, in una famiglia dove la parola “creatività” probabilmente è stata pronunciata più di una volta a tavola. Il suo percorso personale è poco raccontato, forse perché lei stessa ha scelto, negli anni, una certa distanza dalle cronache da rotocalco. Di date certe non ce ne sono: Roshi rimane riservata, non si sa con precisione quanti anni abbia né dove abbia studiato.
Eppure, chi la incontra la descrive come una donna cosmopolita, curiosa e pronta a rischiare pur di seguire le proprie passioni.
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L’incontro con Vittorio Grigòlo: un amore tra note e sogni
La storia con Vittorio Grigòlo, uno dei tenori italiani più noti nel mondo, nasce e si consuma lontano dalle luci della ribalta. I due si sposano in giovane età, condividendo per un periodo quella vita fatta di viaggi, musica, sogni e progetti.
Ma il matrimonio non dura: arriva la separazione nel 2013, senza troppi clamori pubblici, senza scandali. Ognuno prende la sua strada: Grigòlo tornerà spesso sotto i riflettori, mentre Roshi sceglie un percorso diverso, più intimo, quasi sotterraneo.
Londra, arte e un progetto tutto suo
Chi oggi cerca Roshi Kamdar non la troverà nei tabloid, ma nella scena creativa londinese. Dopo la separazione si trasferisce stabilmente nel Regno Unito, e qui costruisce la sua vera identità professionale.
È lei l’anima di ROSHI Home Gallery, una realtà che dà spazio a designer emergenti, artisti indipendenti e progetti fuori dagli schemi tradizionali. Non una semplice galleria d’arte, ma un laboratorio dove l’arte si fonde con il design, e dove ogni esposizione diventa un racconto nuovo.
Roshi non si limita a gestire una galleria: cura progetti speciali, partecipa a mostre internazionali, firma iniziative che mettono insieme culture, materiali e storie diverse. Il suo nome compare tra i partner creativi di rassegne come Lisbon Design Week, dove porta sempre un approccio originale e mai banale.
Vita privata e riservatezza
Nonostante il legame con un volto celebre, Roshi Kamdar ha sempre difeso la propria privacy. Nessun gossip, nessuna intervista sulle pagine patinate. Non si conoscono storie di figli né di altre relazioni pubbliche dopo la fine del matrimonio con Grigòlo.
L’unica costante sembra essere il lavoro: chi la segue online la vede impegnata a promuovere giovani talenti, a dialogare con artisti di ogni continente e a costruire piccoli mondi dove la creatività è l’unica regola.
Oggi: una donna che ha scelto la sua strada
Non è facile raccontare Roshi Kamdar con i parametri soliti del gossip italiano. La sua vita, oggi, si svolge tra Londra e le capitali europee dell’arte, tra inaugurazioni silenziose e idee che viaggiano più veloci dei trend.
Forse non sapremo mai davvero tutto di lei, ma una cosa è certa: ha saputo trasformare il suo percorso, spesso dietro le quinte, in un’avventura fatta di talento, tenacia e uno stile che non si lascia mai incasellare.
FAQ – Domande frequenti su Roshi Kamdar
Di cosa si occupa oggi Roshi Kamdar?
È direttrice creativa e fondatrice della ROSHI Home Gallery di Londra, dove promuove arte e design contemporaneo.
Qual è la sua storia con Vittorio Grigòlo?
È stata sposata con il tenore italiano fino al 2013. Dopo la separazione, ha scelto di dedicarsi ai suoi progetti creativi lontano dalla scena pubblica.
Ha figli?
Non risultano figli dalla relazione con Vittorio Grigòlo, né sono noti altri dettagli pubblici sulla sua famiglia.
Qual è la sua formazione?
Non ci sono informazioni precise sui suoi studi; è nota per aver lavorato tra Stati Uniti, Regno Unito e Europa.
Dove vive oggi?
A Londra, dove gestisce la sua galleria e partecipa a iniziative internazionali di arte e design.
“Head Staff”, giornalista pubblicista laureata in letteratura, amo scrivere e apprendere costantemente cose nuove. Trovo che il mestiere del giornalista sia uno dei più affascinanti che esistano. Ti consente di apprendere, di conoscere il mondo, farti conoscere e di entrare in simbiosi con il lettore






