Chi è Marco Ferdico, l’ex capo ultrà ha scelto di collaborare con la giustizia: cosa ha raccontato ai pm.
Alla fine Marco Ferdico, uno degli ex capi ultrà della curva interista a Milano, finito lo scorso anno in carcere e condannato a otto anni dopo il blitz della Dda di MIlano, ha scelto di collaborare con le forze dell’ordine.
L’inchiesta sulla curva interista
Una notizia finita oggi su tutte le prime pagine dei giornali perché potrebbe rivelarsi fondamentale per smascherare e capire ancora più in profondità un vero “sistema” criminale creato dalla curva per gestire tutti i business sportivi fondati negli anni intorno all’Inter.
Sembra inoltre che le sue confessioni, stiano aiutando le forze dell’ordine a fare luce anche su altri casi, come quello di una rapina a mano armata fatta nel 2022 in provincia di Cremona, e di cui Ferdico ha ammesso di essere uno dei responsabili.
Chi è Marco Ferdico
Di Marco Ferdico sappiamo che ha 38 anni e che è stato per anni uno dei capi storici della curva interista insieme ad Adrea Berretto, un altro dei grandi protagonisti dell’inchiesta accusato dell’omicidio di Antonio Bellocco, espnente del clan ‘ndranghetista che faceva da collegamento tra la curva e la famiglia mafiosa.
Prima del processo, della condanna e della decisione di collaborare con la giustizia, Ferdico si era sempre difeso spiegando che ciò che si raccontava sulla curva era solo il frutto di fandonie e pregiudizi: “Un conto sono i reati da stadio, altro quelli che uno commette altrove. Tutte le curve hanno nei direttivi pregiudicati e non. Non significa che non si possa essere tifosi o leader di una tifoseria”.
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L’incontro con Calhanoglu
Ferdico aveva inoltre rapporti molto stretti con diversi calciatori, al punto che l’inchiesta sulla curva ha poi scoperto di un suo incontro con Calhanoglu, con il turco che gli ha regalato delle magliette autografate che Ferdico ha in seguito consegnato a Bellocco.
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