Non sempre la vita sotto i riflettori è fatta di party, set fotografici e sfilate perfette. A volte, la realtà bussa più forte e costringe anche le star a fare i conti con le proprie debolezze. È quello che è accaduto a Bella Hadid, che mercoledì 17 settembre ha scelto di mostrare sui social un pezzo della sua quotidianità più fragile: quella passata in ospedale.
Un carosello di immagini che commuove
Bastano poche foto per capire che stavolta non si tratta di una campagna pubblicitaria.
Sul suo profilo Instagram, Bella pubblica una serie di scatti dal letto d’ospedale: il volto segnato dalla stanchezza, una flebo infilata nel braccio, la compagnia di piccoli oggetti che danno conforto — un angelo all’uncinetto, una pizza portata da un amico, una partita a carte con le persone care. In un’immagine osserva il tramonto, in un’altra cattura l’arcobaleno fuori dalla finestra.
Non manca neppure un momento di leggerezza: la top model si mostra seduta in un angolo di un ascensore, capelli bagnati, mani strette attorno a una tazza di caffè. Sono istanti reali, non costruiti. E proprio questa semplicità rende il messaggio ancora più potente.

Un messaggio che parla dritto al cuore
Sotto alle foto, una frase che dice tutto: “Mi dispiace sparire sempre, vi voglio bene”.
Sono parole semplici, ma forse proprio per questo hanno colpito tutti. Nel giro di poche ore, i commenti di affetto da parte di milioni di follower hanno invaso il post. Non sono mancati i messaggi delle persone più vicine a Bella: la madre Yolanda Hadid l’ha chiamata “Guerriera di Lyme”, mentre la sorella Gigi Hadid ha scritto: “Ti voglio bene! Spero che ti senta forte e bene come meriti, presto!!!!!!”. Anche l’attrice Nikki Reed ha lasciato il suo pensiero: “Ti mando amore, luce e pensieri positivi per la tua guarigione”.
Nessuna spiegazione, solo presenza
Nonostante la curiosità, Bella non ha voluto spiegare nel dettaglio il motivo del ricovero.
Ha scelto il silenzio, ma anche la trasparenza: mostrare il proprio lato umano, rassicurare chi la segue, ringraziare chi le sta accanto — senza bisogno di dettagli medici o annunci ufficiali. Un modo, forse, per mantenere la dignità e la riservatezza anche quando si è al centro del ciclone mediatico.

La lunga battaglia di Bella Hadid con la malattia di Lyme
Bella convive con la malattia di Lyme ormai da anni, così come la madre Yolanda e il fratello minore Anwar. Per lei tutto è iniziato nel 2012, quando le hanno diagnosticato questa infezione poco conosciuta, trasmessa da una semplice puntura di zecca. Da allora la sua vita si è trasformata in una vera e propria maratona: giornate di stanchezza, dolori che non danno tregua, e una fatica difficile da spiegare persino alle persone più vicine.
Bella ha iniziato a parlare pubblicamente del suo calvario nel 2016, raccontando le difficoltà di chi deve convivere con una malattia “invisibile”. Non solo dolore fisico, ma anche il peso di chi, guardando solo l’aspetto esteriore, fatica a credere che dietro a un volto perfetto possa nascondersi la sofferenza.
Nel 2023 aveva dichiarato di sentirsi finalmente meglio dopo oltre cento giorni di ricadute. Un traguardo piccolo, ma importantissimo dopo quasi quindici anni di fatica. In quell’occasione aveva ringraziato la madre per il sostegno e per averle conservato ogni cartella clinica, “dalla più piccola alla più grande”.
“La piccola me che ha sofferto sarebbe così orgogliosa della me adulta per non aver mollato”, aveva scritto in un post diventato virale.
La malattia di Lyme: quello che tutti dovrebbero sapere
La malattia di Lyme, per chi non la conosce, è un’infezione che arriva silenziosa dopo una puntura di zecca. All’inizio magari ci si sente solo un po’ stanchi o febbricitanti, si hanno muscoli indolenziti, magari qualche linfonodo gonfio. Spesso compare anche una strana macchia sulla pelle, che somiglia a un bersaglio: è uno dei pochi segnali che dovrebbero far scattare il campanello d’allarme.
Se presa in tempo, la cura è semplice; se trascurata, però, può colpire cuore, cervello, articolazioni, lasciando strascichi per anni.
Negli Stati Uniti la malattia di Lyme è tutt’altro che rara: ogni anno colpisce centinaia di migliaia di persone.
Attualmente non esiste ancora un vaccino efficace contro la Lyme, anche se negli Stati Uniti sono in corso alcuni studi clinici.
Il valore di una testimonianza
Mostrarsi fragili non è mai facile, soprattutto per chi vive di immagine e successo. Ma il gesto di Bella Hadid ha un valore doppio: da un lato rassicura i fan sulla sua forza, dall’altro accende un riflettore importante su una malattia troppo spesso sottovalutata e sottostimata, anche dai medici.
Un semplice “vi voglio bene” ha scatenato più consapevolezza di mille campagne pubblicitarie. Perché, alla fine, la fragilità non è una debolezza: può essere la vera forza, anche per una top model.
FAQ su Bella Hadid e la malattia di Lyme
Perché Bella Hadid era in ospedale?
Non lo ha voluto dire apertamente, ma ha condiviso foto e parole di vicinanza per rassicurare chi la segue.
Da quando soffre di Lyme?
Dal 2012, come la madre Yolanda e il fratello Anwar.
Come si manifesta la malattia di Lyme?
Febbre, dolori muscolari e articolari, affaticamento, ingrossamento dei linfonodi, eruzioni cutanee a bersaglio. Nei casi gravi possono comparire problemi neurologici e cardiaci.
Quanti casi di Lyme vengono diagnosticati ogni anno?
Negli USA circa 476mila diagnosi l’anno.
Come si può prevenire la malattia?
Usando repellenti, evitando aree a rischio, controllando la pelle dopo escursioni e rimuovendo subito le zecche.
“Head Staff”, giornalista pubblicista laureata in letteratura, amo scrivere e apprendere costantemente cose nuove. Trovo che il mestiere del giornalista sia uno dei più affascinanti che esistano. Ti consente di apprendere, di conoscere il mondo, farti conoscere e di entrare in simbiosi con il lettore






