C’è chi lo ricorda per i suoi tatuaggi, chi per le incursioni ironiche a Le Iene, chi ancora per il colpo di scena nel calcio italiano. Ma dietro l’immagine pubblica, chi era davvero Paul Baccaglini? E soprattutto, cosa rimane oggi della sua storia, dopo la notizia della sua scomparsa a soli 41 anni?
Un ragazzo tra Chicago e l’Italia: origini e primi passi
Forse non tutti sanno che Paul nasce il 31 gennaio 1984 a Chicago, da madre italiana e padre americano. E se ti dicessimo che la sua vita è stata fin da subito un mix di mondi diversi? Cresciuto tra Stati Uniti e Italia, Paul incarna quella generazione a cavallo tra due culture: la concretezza americana e il calore tutto italiano.
Prima del successo in tv, la sua passione era il basket. Un sogno americano? Forse sì, ma la svolta arriverà da tutt’altra parte.
L’ironia di una “Iena” vera
Il grande pubblico lo scopre con Le Iene, storico programma di Italia 1.
Non era il solito inviato: Paul aveva uno stile tutto suo, con quell’ironia pungente e la capacità di stare al confine tra provocazione e simpatia. I tatuaggi? Una firma, un modo per non passare mai inosservato.
Hai mai notato quanto le sue interviste fossero imprevedibili? Sempre diretto, ma mai banale. Lo sapevi che negli anni aveva lavorato anche in radio, per realtà come Radio Padova e RTL 102.5?
Il sogno – e il rischio – nel calcio: la parentesi Palermo
Nel 2017 la sua vita prende una direzione inattesa. Paul si lancia nel calcio, provando a diventare presidente del Palermo. Un colpo di scena: dai microfoni alla poltrona di comando in Serie B, con una trattativa internazionale che riempie pagine di giornali.
E se ti dicessimo che per cinque mesi è davvero stato presidente del club?
L’avventura però dura poco: le difficoltà economiche e i dubbi sulle garanzie finanziarie fanno naufragare il progetto. Paul lascia, ma quella parentesi resta ancora oggi una delle pagine più curiose della storia recente del Palermo.
Il mistero e il dolore della morte
La notizia che nessuno avrebbe mai voluto leggere è arrivata il 10 settembre 2025: Paul Baccaglini è stato trovato morto nella sua casa di Segrate, alle porte di Milano. Aveva appena 41 anni.
A ritrovare il corpo è stata la compagna. Le indagini sono in corso, ma l’ipotesi principale resta quella del suicidio. Un dolore enorme per amici, familiari e chiunque lo abbia conosciuto, anche solo in tv.
Le Iene, il programma che gli aveva dato la popolarità, lo hanno salutato con un post semplice e vero: “Ciao Paul. Martedì mattina è venuto a mancare Paul Baccaglini, un nostro inviato che ha fatto parte della squadra de Le Iene qualche anno fa. Abbracciamo forte tutta la sua famiglia.”
Un percorso fuori dagli schemi
Paul non era mai uguale a nessuno. Un americano in Italia, un italiano negli Stati Uniti. Un ex sportivo, diventato volto tv, poi imprenditore e presidente di una squadra di calcio.
C’è chi lo definiva un outsider, chi lo vedeva come un talento “liquido”, capace di muoversi dove gli altri non osavano. Forse non ha mai avuto paura di rischiare. Forse ha semplicemente seguito la curiosità fino in fondo.
Cosa ci lascia oggi Paul Baccaglini?
La sua scomparsa improvvisa lascia un senso di vuoto e mille domande. Ma anche una lezione: vivere a colori, provare tutto, non aver paura di cambiare strada.
Il suo nome resterà legato a momenti iconici della tv, al coraggio di provarci nel calcio, all’energia con cui si è sempre raccontato senza filtri.
Domande frequenti su Paul Baccaglini
Quando e dove è nato Paul Baccaglini?
È nato a Chicago, il 31 gennaio 1984, da madre italiana e padre americano.
Per cosa è diventato famoso?
Per la sua partecipazione a Le Iene su Italia 1, ma anche per la parentesi da presidente del Palermo Calcio nel 2017.
Come è morto Paul Baccaglini?
È stato trovato senza vita nella sua abitazione di Segrate (Milano) il 10 settembre 2025. L’ipotesi principale è il suicidio.
Quali altre esperienze aveva nel mondo dello spettacolo?
Oltre a Le Iene, ha lavorato in radio, tra cui Radio Padova e RTL 102.5, e ha avuto brevi esperienze da imprenditore.
Aveva una famiglia?
Si sa che era legato sentimentalmente, ma sulla sua vita privata Paul ha sempre mantenuto una certa riservatezza.
“Head Staff”, giornalista pubblicista laureata in letteratura, amo scrivere e apprendere costantemente cose nuove. Trovo che il mestiere del giornalista sia uno dei più affascinanti che esistano. Ti consente di apprendere, di conoscere il mondo, farti conoscere e di entrare in simbiosi con il lettore






