Esame di maturità 2026 | Cosa cambia e a cosa devi prestare attenzione!

Roberto Rossi

Quando inizia la scuola nel 2025

L’esame di maturità 2026 sarà molto diverso da quello che gli studenti hanno avuto l’abitudine di sostenere fino a quest’anno. Ma che cosa cambia? E a cosa bisognerà prestare particolare attenzione?

Prima di tutto, cambia il suo nome

Il primo cambiamento potrebbe sembrare pura formalità, ma non è così. L’esame di Stato torna infatti ad essere Esame di Maturità nel senso letterale del termine, con l’obiettivo di ridisegnare la prova nel senso di una maggiore responsabilità personale dello studente, valorizzando il suo processo di crescita come persona, e non solo i suoi voti numerici.

L’orale è obbligatorio

Un’altra novità intrapresa anche in seguito ai recenti episodi dell’esame 2025 è il fatto che l’orale diventa obbligatorio e chi farà scena muta dopo le prove scritte (anche se ha il punteggio sufficiente per essere maturato), sarà automaticamente bocciato e dovrà dunque ripetere l’anno.

L’orale verte su quattro materie

Sempre a proposito di orale, il colloquio verterà su quattro materie, le più decisive del corso di studi, che verranno comunque individuate nel mese di gennaio con un decreto del Ministro. Si terrà conto anche dell’educazione civica e della formazione scuola-lavoro.

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La discussione di un elaborato

Ancora, il decreto prevede che si discuta un elaborato critico sui temi della cittadinanza attiva e solidale, per gli studenti che riportino almeno sei decimi in condotta, ad integrazione dello scrutinio finale.

Cambiano anche le commissioni

Infine, cambiano anche le commissioni. La nuova composizione prevede due commissari esterni e due interni per ogni due classi, al posto dei tre esterni e dei tre interni attuali. L’obiettivo è evidentemente quello di semplificare le procedure in modo più snello ed efficiente.