Detrazione libri di scuola: cos’è e a quanto ammonta | I piani del governo

Roberto Rossi

Assegnazioni provvisorie scuola 2025: oggi si decide tutto, in arrivo novità per i docenti PNRR

Il Governo è al lavoro per una nuova detrazione del 19% sui libri scolastici e sulla cancelleria, probabilmente con una serie di limiti ISEE e di tetti di spesa, che andrà ad integrarsi al quadro di detrazioni già presenti su tasse, mense, viaggi di istruzione e altri oneri legati alla formazione scolastica.

Se confermata, l’agevolazione entrerà a far parte della prossima Legge di Bilancio e potrebbe ampliare l’elenco delle spese scolastiche già detraibili in sede di dichiarazione dei redditi.

Come funziona il nuovo sconto fiscale sui libri di testo

Andiamo però con ordine. Se i progetti del Governo dovessero realizzarsi, significa che i genitori potranno indicare presto nel loro modello di dichiarazione dei redditi quali spese hanno sostenuto per l’acquisto di testi scolastici e cancelleria come penne, astucci, zaini e altri articoli che sono indispensabili per lo studio.

Secondo le prime indiscrezioni, la detrazione dovrebbe essere pari al 19%, replicando in tal modo la misura già prevista per altre detrazioni. Si sta però lavorando per rendere questa misura diretta solo ai nuclei familiari con ISEE non superiore ad alcune soglie in fase di valutazione, con tetti di spesa massimi che saranno differenziati sulla base del ciclo scolastico frequentato dagli studenti.

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Cosa è possibile detrarre oggi

Le nuove detrazioni si aggiungeranno (e non si sostituiranno) alle agevolazioni già in essere oggi.

Ricordiamo infatti come attualmente sia possibile portare in detrazione il 19% delle spese sostenute per ogni studente iscritto alla scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado, nel limite di 800 euro: la detrazione effettiva è pertanto pari a 152 euro.

In tale massimale è possibile far rientrare un’ampia gamma di spese come, a titolo di esempio non esaustivo, quelle legate alle tasse di iscrizione e di frequenza, il servizio mensa, i contributi volontari, le attività post scuola, i viaggi di istruzione.