Biografia di Valeria Bruni Tedeschi
Valeria nasce da una famiglia agiata nel torinese. Di origini ebraiche è la figlia di un noto compositore e della pianista Borini. Ha una sorellastra e un fratello: la famosa modella Carla e Virginio. Carla sarebbe la figlia naturale dell’imprenditore Remmert. Valeria va a vivere a Parigi quando è ancora ragazzina, per paura di rapimenti.
Frequentò molti corsi di teatro all’École des Amandiers. Fu anche alunna della Chéreau. Venne infatti da lei aiutata ad entrare nel mondo del cinema. Valeria lavora in Italia con la pellicola Storia di ragazzi e ragazze. Film che le vale il David di Donatello e che rivince nel ’98. Con La parola amore esiste.
Il successo di Valeria Bruni Tedeschi
La sua carriera raggiunse un punto cruciale soprattutto in Francia. All’inizio degli anni Duemila. Principalmente per ruoli di donne fragili. Tra questi spicca un lavoro in particolare. Le persone normali non hanno niente di eccezionale con cui ottenne il Premio César.
Ventitré anni fa debutta nella regia di un film autobiografico. Sempre sotto la sua direzione recitò in Attrici con un ruolo principale. La critica apprezzò ampiamente il lavoro. Tornò a recitare in Baciami Ancora. Con quest’interpretazione riuscì a ottenere una nomina per il nastro d’argento.
Fu acclamata anche per la prestazione in Il Capitale Umano. Prodotto che le valse numerosi premi tra cui il riconoscimento come migliore attrice al Tribeca Film Festival, il Ciak d’Oro e il suo terzo David di Donatello come migliore attrice protagonista.
L’adozione di Cèline: Valeria diventa mamma
Contemporaneamente, tra il 2007 e il 2012, fu coinvolta in una relazione sentimentale con Garrel, con cui adottò una bambina africana di nome Céline. Valeria ama la sua bambina e spera di rappresentare per lei un ottimo esempio, soprattutto a causa delle sue esperienze passate.
L’attrice in passato è stata descritta come malata. Anche se non è l’appellativo giusto. In realtà Valeria soffriva di dipendenza. Una forte dipendenza. Legata all’uso di cocaina, eroina e altre sostanze. Ha spiegato di aver smesso quando si è resa conto di quanto si sentisse bene nel farne uso.
Oggi Valeria non ha un compagno e sembra proprio in questo momento bastare a sé stessa.
Il movimento per le donne
Quattro anni fa con alcune attrici, fra cui la Kruger, partecipa alla realizzazione di una serie di cortometraggi. Questi serviranno a sensibilizzare le denunce derivanti da diversi attacchi di genere. Ogni episodio è tratto da storie realmente avvenute.
Il cortometraggio viene presentato durante la giornata dedicata proprio al tema centrale della produzione. Tre anni fa torna di nuovo sul tappeto rosso. A Cannes. Presenta Forever Young – Les Amandiers. Quest’anno invece ha recitato nei panni della principessa Gaia Brandiforti. Una prestazione che le ha fatto guadagnare il suo quinto David.

Tedesco Giorgia, classe ’95.
Quello che contraddistingue il mio lavoro è l’idea di cos’è che si cela dietro una notizia: un’informazione.
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