Il mondo del giornalismo e dello spettacolo ricorda ancora Emilio Fede, morto ieri a seguito di una malattia. Una patologia che lo ha progressivamente debilitato e che tuttavia non ha impedito al giornalista di lottare fino alla fine e, forse, ben di piĂą di quanto avesse inizialmente auspicato.
Come ricorda il quotidiano Il Messaggero, infatti, nel 2014 – ben 11 anni fa – Fede dichiarò di avere solo 6 mesi di vita a causa di un tumore al pancreas, con i dottori che gli avevano detto che sarebbe morto in poco tempo.
Ebbene, quel momento è invece arrivato molto più tardi, ieri, 2 settembre 2025, quando Emilio Fede è morto in seguito alle gravi condizioni di salute nella Residenza San Felice di Segrate.
Una diagnosi drammatica
Nel corso di un’intervista rilasciata al settimanale Chi, nello stesso 2014 Fede aveva raccontato di aver scoperto la malattia per una diagnosi “sbagliata”.
Alcune analisi del sangue che aveva condotto, avevano infatti evidenziato la presenza di un tumore maligno al pancreas, tanto che per lui non rimanevano che 6 mesi di vita. Da lì ne era seguito un crollo fisico e psichico, che aveva condotto il giornalista sull’orlo della depressione per alcune settimane.
Una resistenza tenace fino alla fine
Nonostante la diagnosi e le prime difficoltĂ di accettare la nuova condizione, Fede ha continuato a lottare e ha resistito molto piĂą a lungo delle iniziali stime dei dottori.
Qualche giorno fa, complice anche l’avanzata età di 94 anni, il peggioramento: il suo stato di salute è diventato critico, tanto da spingere la figlia Sveva a confidare al Corriere della Sera che la situazione era grave.
L’ultima intervista di Fede risale allo scorso luglio, quando parlando della morte disse che era “brutta, ma la rispetto. Ho appena compiuto 94 anni, sono vicino ai 100: un bel traguardo”.
Redattore di economia e di attualitĂ , collabora con AlphabetCity dal 2025.






