Chi era Giacomo Guidi, il trentaseienne morto con il parapendio a Firenzuola?

Giorgia Tedesco

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Trentasei anni. Per sempre però. Perché oggi Giacomo avrebbe compiuto trentasette anni. Invece un incidente gli ha strappato la vita nella giornata di ieri. Proprio durante un’esercitazione con il suo amato parapendio.

Chi era la vittima: Giacomo Guidi

Giacomo è venuto a mancare ieri pomeriggio, ultimo giorno di agosto, nei pressi di Firenzuola. Una località dell’appennino tosco-romagnolo. Di origini bolognesi, veniva da Minerbio, e oggi, primo settembre, sarebbe stato il suo compleanno.

Guidi, lavorava alla Marposs di Bentivoglio, era un parapendista esperto, che praticava questo sport da più di due anni. Facendosi seguire in principio proprio da una scuola. Solo pochi giorni prima della tragedia Giacomo aveva postato sui suoi account le fotografie dei suoi voli sulla Marmolada. Anche se di ciò ormai non resta nulla, se non un amaro silenzio.

Il lancio: una turbolenza imprevista

Il lancio di ieri era stato effettuato dal monte Carpinaccio, in zona Poggio Tignoso. Si trovava in compagnia di alcuni amici. E diversi sono i presenti che hanno osservato sconcertati l’evento. Guidi era un grande amante del volo a vela, ma anche un suo ottimo conoscitore.

Stando alle prime ricostruzioni ci sarebbe stata un’improvvisa turbolenza, di cui non erano a conoscenza. Questa, avrebbe causato la chiusura della vela, portando Guidi a precipitare al suolo. I soccorsi sono stati immediati. I tentativi di rianimazione innumerevoli. Ma non c’è stato nulla che ormai si potesse fare. Il personale sanitario, giunto sul luogo, accompagnato dai vigili del fuoco e dai carabinieri, ha potuto solo confermarne la morte.

Le indagini: al vaglio l’attrezzatura della vittima

Il ragazzo non indossava i propri documenti, quindi la sua identità è stata scoperta solo diverse ore più tardi. La dinamica di quanto accaduto rimane ancora da determinare con certezza.

Al momento le indagini sono affidate ai carabinieri guidati dal capitano Ferrara. Le prime cose che verranno verificate saranno ovviamente le attrezzature utilizzate dalla vittima e a seguire verranno passate a rassegna tutte le testimonianze dei presenti.