Immagina di dover guidare un intero Paese proprio quando tutti sembrano scontenti, di essere accusato di immobilismo e, nello stesso tempo, di essere chiamato “l’uomo che non molla mai”.
È la storia di François Bayrou, un politico che, a 74 anni, ha visto e vissuto tutto: sogni, fallimenti, scandali, ritorni inaspettati e un futuro che nessuno – davvero nessuno – sa come andrà a finire.
Età, radici e famiglia: un premier con i piedi (davvero) per terra
François Bayrou è nato il 25 maggio 1951 a Bordères, nei Pirenei, in una Francia ancora rurale e molto lontana dalla Parigi scintillante della politica. Oggi ha 74 anni, ma nel suo modo di parlare c’è ancora quell’accento da “figlio della terra” che rivendica con orgoglio.
Sai che, nonostante la vita in Parlamento e i ruoli più alti dello Stato, Bayrou non ha mai abbandonato la sua passione per la campagna? Si racconta che la sera preferisca ancora passeggiare nei prati del Béarn piuttosto che presenziare alle cene di gala.
Famiglia numerosa, come si usava un tempo: sposato dal 1971 con Élisabeth, una vita insieme che ha visto nascere sei figli (quattro femmine e due maschi). E chissà che non sia stata proprio la stabilità di questa grande famiglia a tenere saldo il suo carattere nei momenti più turbolenti.
Una carriera piena di ritorni (e di ostacoli)
Non esiste una storia politica più ricca di curve e di ripartenze di quella di Bayrou.
Ha iniziato giovane, da consigliere locale, fino a diventare Ministro dell’Istruzione (1993-1997): un ruolo che lo ha segnato, e che ancora oggi rivendica come la “missione” della sua vita (“La scuola è il vero futuro di un Paese”).
È stato poi sindaco di Pau dal 2014, città a cui resta profondamente legato.
Nel 2002, 2007 e 2012 si candida addirittura alla Presidenza della Repubblica: ogni volta sfiora il sogno, ogni volta lo manca. Ma qui arriva il suo vero tratto: non si ritira mai.
Nel 2017, invece di tentare ancora, sostiene Emmanuel Macron, favorendone la vittoria e guadagnando la fama di “grande mediatore”, il centrista che tiene in equilibrio destra e sinistra.
Nel dicembre 2024, la chiamata che nessuno si aspettava più: Bayrou diventa Primo ministro di Francia. A 73 anni suonati, dopo una carriera intera sempre un passo indietro, riceve il timone proprio mentre il Paese attraversa una crisi senza precedenti.
Moglie, figli e un dolore privato che è diventato pubblico
Dietro la facciata pubblica, la vita di Bayrou è stata attraversata da momenti molto difficili, anche lontani dalla politica.
Tra le sei figli c’è Hélène Perlant, nota avvocata, che nella primavera 2025 ha raccontato pubblicamente di aver subito violenze da parte di un sacerdote durante un campo estivo negli anni ‘80, proprio in una scuola cattolica dei Pirenei. Una rivelazione che ha scosso la Francia, e che ha portato alcuni a chiedere perché il padre, già figura influente, non fosse intervenuto prima.
Bayrou ha negato di aver mai ostacolato le indagini o coperto i fatti, e si è trovato costretto a spiegare la vicenda in Parlamento, tra tensioni personali e polemiche politiche. Non è curioso che, anche ai vertici dello Stato, nessuno sia mai davvero al sicuro dal dolore privato?
Le sfide del presente: crisi, popolarità in calo e il rischio di “bruciarsi” proprio adesso
Guidare la Francia nel 2025 significa una sola cosa: stare dentro la crisi.
Dopo anni di tensioni sociali e instabilità, Bayrou ha dovuto presentare un piano di austerità da oltre 40 miliardi di euro. Una scelta che ha diviso l’opinione pubblica e fatto precipitare la sua popolarità: dal già basso 34% iniziale al 17% di fiducia a fine agosto, il minimo storico per un Premier della Quinta Repubblica.
Lo sapevi che ha indetto un voto di fiducia per l’8 settembre 2025, rischiando di vedere il suo governo cadere dopo pochi mesi? I mercati hanno reagito malissimo, il CAC40 ha perso punti e i titoli di Stato sono diventati “caldissimi”.
E, come se non bastasse, si è trovato in mezzo a una polemica quasi surreale: accusato di non aver negoziato con l’opposizione perché “tutti erano in vacanza ad agosto”. Una battuta? No, una vera dichiarazione ufficiale, che gli ha attirato addosso valanghe di critiche e meme.
Un uomo (e un politico) che divide
François Bayrou, piaccia o no, è uno di quei personaggi che dividono: per alcuni è il simbolo del “centro vero”, capace di mettere insieme mondi diversi, per altri è un eterno “secondo”, sempre troppo prudente per lasciare il segno.
Ma la domanda resta: essere sempre lì, nei momenti difficili, è un segno di coraggio o di eccessiva cautela?
E se ti dicessimo che c’è chi pensa che Bayrou sia la vera “coscienza critica” della politica francese, pronta a dire di no quando serve, anche a rischio di sparire dai radar?
FAQ su François Bayrou
Quanti anni ha oggi François Bayrou?
Bayrou è nato il 25 maggio 1951 e oggi ha 74 anni.
Chi è la moglie di François Bayrou?
Si chiama Élisabeth, sono sposati dal 1971 e hanno sei figli.
Quanti figli ha Bayrou e chi sono?
Ha sei figli: quattro femmine e due maschi. Una delle figlie più note è Hélène Perlant, avvocata.
Per cosa è famoso?
Per essere il “re del centro” in Francia, tre volte candidato presidente, più volte ministro e ora Primo ministro dal 2024.
Cosa succede ora al suo governo?
Sta affrontando una crisi di fiducia e ha indetto un voto decisivo per l’8 settembre 2025. Il futuro del suo governo è più incerto che mai.
“Head Staff”, giornalista pubblicista laureata in letteratura, amo scrivere e apprendere costantemente cose nuove. Trovo che il mestiere del giornalista sia uno dei più affascinanti che esistano. Ti consente di apprendere, di conoscere il mondo, farti conoscere e di entrare in simbiosi con il lettore






