Se ti piacciono i film che raccontano la storia senza paura di toccare nervi scoperti, il nome di Renzo Martinelli lo hai sentito di sicuro. È lui, il regista che ha portato sul grande schermo tragedie come il Vajont o la strage di Ustica, con uno sguardo diretto e senza mezze misure. Ma chi è questo autore che divide la critica e affascina il pubblico?
L’età e le origini
Renzo Martinelli è nato a Cesano Maderno, in provincia di Milano, il 4 ottobre 1948. Ha quindi 76 anni. Prima del cinema, la sua strada sembrava un’altra: studiava trombone al Conservatorio e pensava a un futuro nella musica. Poi la vita lo ha spinto altrove, verso la regia e la scrittura.
Dalla pubblicità al cinema
Negli anni Settanta e Ottanta ha fondato una casa di produzione con cui ha girato videoclip e spot pubblicitari. Non lavori qualunque: videoclip per Alice, Franco Battiato, Lucio Dalla, Umberto Tozzi e persino i Van Halen; pubblicità per brand come Carrera, Sony, Opel, Amaro Montenegro, Eni.
Un periodo che gli ha insegnato ritmo, immagine e comunicazione. Tutto materiale che più tardi avrebbe portato nel cinema.
Il debutto sul grande schermo
Il salto arriva nel 1994 con “Sarahsarà”, un film ispirato a una vicenda vera. Da lì in poi Martinelli sceglie un cinema che non si accontenta di raccontare storie, ma vuole scavare nella memoria collettiva.
E così arrivano titoli come:
- Porzûs, sulle ferite della guerra partigiana;
- Vajont – La diga del disonore, che riporta alla luce una delle più grandi tragedie italiane;
- Piazza delle Cinque Lune, che ripercorre i misteri del sequestro Moro;
- Ustica, che affronta la strage aerea rimasta avvolta nei dubbi.
Non è curioso? Mentre tanti registi preferiscono rifugiarsi in storie inventate, lui sceglie sempre la cronaca più scomoda.
Il suo cinema: amato e discusso
Martinelli divide il pubblico: c’è chi lo considera coraggioso e necessario, e chi lo accusa di essere troppo enfatico o di spingersi ai limiti del complottismo. Ma una cosa è certa: i suoi film non lasciano indifferenti.
Il suo stile è diretto, a volte brutale, come se volesse urlare al pubblico: “Non dimenticate”.
Insegnamento e teatro
Oltre al cinema, Martinelli ha portato la sua esperienza nelle aule e nei teatri. È docente di regia all’Act Multimedia di Cinecittà, a Roma, e per quasi vent’anni è stato anche direttore artistico del Teatro i di Milano, dove ha promosso la drammaturgia contemporanea e nuove forme di linguaggio scenico.
La vita privata
Su questo fronte, il regista è molto più riservato. Non ama parlare di sé, preferendo che siano i suoi film a farlo. Quello che emerge è il ritratto di un uomo che ha fatto della memoria e dell’impegno civile il centro del proprio percorso.
FAQ su Renzo Martinelli
Quanti anni ha Renzo Martinelli?
È nato il 4 ottobre 1948, ha 76 anni.
Quali sono i suoi film più noti?
Porzûs, Vajont, Piazza delle Cinque Lune, Ustica.
Che lavoro faceva prima del cinema?
Girava videoclip musicali e spot pubblicitari.
Insegna ancora oggi?
Sì, è docente di regia all’Act Multimedia di Cinecittà.
È sposato o ha figli?
Non ci sono informazioni pubbliche sulla sua vita privata: ha scelto la riservatezza.
“Head Staff”, giornalista pubblicista laureata in letteratura, amo scrivere e apprendere costantemente cose nuove. Trovo che il mestiere del giornalista sia uno dei più affascinanti che esistano. Ti consente di apprendere, di conoscere il mondo, farti conoscere e di entrare in simbiosi con il lettore






