Chi era Filippo Verterame, il giovane deceduto per le ferite nella rissa di Le Cannella, a Isola Capo Rizzuto

Sara Perazzo

Si chiude con un tragico epilogo la rissa sulla spiaggia di La Cannella. Filippo Verterame, di anni 22, è deceduto oggi pomeriggio a seguito dalla coltellata alla gola ricevuta nello scontro sulla spiaggia. Disposta dalla famiglia la donazione degli organi.

L’impegno per l’accoglienza inclusiva

Nonostante la giovane età, Filippo Verterame, originario di Isola di Capo Rizzuto, nel crotonese, si era già distinto a livello locale per il suo impegno a favore del territorio, in particolare nel turismo e nell’accoglienza. Dopo gli studi, Filippo si era dedicato con passione alla gestione di una struttura ricettiva proprio sulla spiaggia in località Le Cannella.

Assieme ad amici e all’associazione Asylos aveva dato vita al primo lido inclusivo della zona. A parlare dell’impegno del figlio è la madre Angela Giaquinta che, in un appello via social di ieri, aveva chiesto rispetto per il figlio che stava lottando tra la vita e la morte, allontanando qualsiasi insinuazione su Filippo come “un teppistello, dedito a risse”. Queste illazioni sono infatti state smentite anche dai numerosi colleghi.

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Il tragico epilogo dopo la rissa

Il 19 agosto mattina, Filippo Verterame era stato ferito da una coltellata alla gola durante una violenta rissa scoppiata nella località balneare Le Cannella e che ha coinvolto due gruppi famigliari. Lo scontro sarebbe scaturito da una manovra pericolosa di un’auto. Trasportato d’urgenza all’ospedale di Crotone in elisoccorso, Verterame è stato sottoposto a due delicati interventi chirurgici. Nonostante gli sforzi del personale medico, le sue condizioni sono peggiorate fino alla dichiarazione di morte cerebrale.

A darne l’annuncio, la sindaca di Isola di Capo Rizzuto, Maria Grazia Vittimberga che ha anche annunciato, d’accordo con la famiglia, l’annullamento delle manifestazioni estive, esprimendo il suo cordoglio e l’amarezza per una morte assurda e ingiusta che ha portato via un giovane pieno di speranze e progetti per il futuro. La famiglia ha poi compiuto un atto di grande generosità, decidendo di donare gli organi di Filippo affinché altre vite possano proseguire.