Forse lo hai visto in qualche dipinto tradizionale cinese. O magari ti è apparso tra le notizie della Gamescom 2024, con uno sguardo cupo e una spada in mano, pronto a scatenare l’inferno. Zhong Kui, il leggendario esorcista della mitologia orientale, sta per tornare. Ma stavolta, in una veste tutta nuova: quella di protagonista oscuro di “Black Myth: Zhong Kui”, l’attesissimo videogioco firmato Game Science.
Ma chi è davvero questo personaggio mezzo uomo e mezzo leggenda, che affascina da secoli la cultura cinese?
Le origini di Zhong Kui: tra mito e tragedia
Si racconta che Zhong Kui fosse uno degli studenti più brillanti dell’intero impero. Aveva conquistato il primo posto agli esami imperiali, ma l’imperatore, disturbato dal suo volto giudicato troppo sgradevole, decise di scartarlo. Un’ingiustizia che gli spezzò l’anima.
Umiliato, Zhong Kui si suicidò battendo la testa contro il cancello del palazzo reale.
E se ti dicessimo che da lì inizia il vero mito?
Nell’aldilà, il Re degli Inferi lo riconobbe come uomo giusto e valoroso, e lo nominò “Signore dei fantasmi”, affidandogli un compito ben preciso: catturare gli spiriti maligni e proteggere gli innocenti.
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Un simbolo popolare di protezione (e paura)
Da secoli, Zhong Kui campeggia nei dipinti tradizionali con l’aspetto di un guerriero temibile: barba folta, sguardo penetrante, e una lama sempre sguainata. Attorno a lui, spesso una schiera di spiritelli tremanti, pronti a seguirlo ovunque.
In molte case viene ancora appesa la sua immagine alla porta d’ingresso come talismano contro spiriti e sventure. Un mix perfetto di terrore e protezione.
Non è curioso che, nonostante il suo aspetto terrificante, sia considerato un portafortuna?
Black Myth: Zhong Kui – quando il mito incontra il videogioco
Ed eccolo, nel 2024, in versione digitale.
Dopo il successo virale di Black Myth: Wukong, Game Science rilancia con un altro progetto ambizioso: Black Myth: Zhong Kui. Il gioco è stato svelato con un trailer cinematografico alla Gamescom e promette una storia cupa, potente, piena di demoni, vendetta e redenzione.
Nel gioco, Zhong Kui è un guerriero tornato dal mondo dei morti, senza memoria, costretto a confrontarsi con un passato oscuro e a ristabilire l’equilibrio tra umani e spiriti.
Le prime immagini parlano chiaro: questo non è l’ennesimo action fantasy. È un viaggio tra le pieghe più oscure della mitologia cinese, raccontato con grafica di nuova generazione, combattimenti brutali e una direzione artistica da film.
Antieroe o protettore?
In questa nuova versione, Zhong Kui non è un semplice “buono”. È un antieroe tormentato, che si muove in un mondo dove i confini tra bene e male sono sfocati.
Una cosa però è certa: non combatte per la gloria, ma per qualcosa di più profondo. Una giustizia che non ha bisogno di eroi perfetti, ma di anime dannate pronte a sporcarsi le mani.
Perché sta conquistando anche l’Occidente
Il fascino di Zhong Kui non è legato solo alla cultura cinese. La sua storia tocca corde universali: l’ingiustizia, il riscatto, la lotta contro il caos interiore ed esterno.
In un’epoca dove gli eroi sono spesso troppo puliti per essere veri, un personaggio come Zhong Kui sembra fatto apposta per il pubblico moderno. È crudo, complesso, pieno di contraddizioni. E per questo, incredibilmente affascinante.
FAQ – Domande frequenti su Zhong Kui
Chi è Zhong Kui?
È una figura della mitologia cinese, venerata come cacciatore di demoni e protettore dagli spiriti maligni.
È realmente esistito?
No, è un personaggio leggendario, ma molto radicato nella cultura popolare cinese da secoli.
In cosa consiste “Black Myth: Zhong Kui”?
È un videogioco action-dark fantasy in sviluppo da Game Science, basato sul mito di Zhong Kui. Sarà disponibile per PC e console next-gen.
Quando esce il gioco?
Non c’è ancora una data ufficiale, ma sarà rilasciato dopo Black Myth: Wukong, previsto per il 2025. Probabile uscita tra fine 2025 e 2026.
Che ruolo ha Zhong Kui nel gioco?
È il protagonista. Un guerriero ritornato dall’aldilà, che affronta spiriti, demoni e i fantasmi del proprio passato.
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