Chi è l’uomo morto a Genova colpito dal taser

Roberto Rossi

Updated on:

taser

Ha 47 anni ed è di origini albanesi l’uomo deceduto a Sant’Olcese (Genova) nella serata di domenica. È la seconda persona deceduta in pochi giorni per la stessa causa: un arresto cardiaco che secondo gli inquirenti sarebbe stato favorito dal taser.

Nelle prossime ore, la pm Paola Calleri aprirà un fascicolo per omicidio colposo e disporrà l’autopsia, passi necessari per poter arrivare a chiarire quanto accaduto ieri.

Cosa è accaduto

Stando a quanto ricostruito al momento, i carabinieri sarebbero stati chiamati dai vicini dell’uomo, che avevano sentito rumori e urla provenire dall’appartamento. Dopo poco tempo, sul luogo sono giunte due pattuglie che hanno trovato l’uomo in uno stato di forte agitazione che, secondo l’Ansa, potrebbe essere stato indotto anche dall’alcol.

A quel punto uno dei militari ha sparato un colpo con il taser, che ha raggiunto sia l’uomo che un collega, ma solo in parte. È stato dunque sparato un nuovo colpo con il taser, ma anche questo non avrebbe avuto alcun effetto.

È in questo momento che – sempre secondo le prime ricostruzioni – il taser sarebbe passato nelle mani di un secondo carabiniere, che ha colpito l’uomo. Il personale del 118 giunto sul luogo non ha però potuto far altro che constatare il decesso.

Leggi anche: Cos’è il Bola Wrap, lo strumento che potrebbe sostituire il taser

Il precedente a Olbia

Pochi giorni fa, un caso simile, questa volta a Olbia. A farne le spese un 57enne nel rione cittadino di Santa Mariedda: qui i carabinieri sono intervenuti per cercare di calmare l’uomo, originario di Sassari, che stava seminando il panico nella via e aggredendo i passanti.

Dopo esser stato immobilizzato con il taser, è stato affidato al personale del 118 per il trasferimento in ospedale, ma è deceduto durante il tragitto. Le circostanze sono ora all’esame degli inquirenti.