Marco Zampilli, 42 anni, era un romano verace cresciuto tra il profumo dei dolci e l’arte del caffè. Gestiva con passione il cocktail bar RU.DE. a Centocelle, locale che aveva contribuito a fondare insieme a un amico, dopo anni di gavetta tra il bancone di famiglia — la pasticceria Zampilli — e progetti come Drinkable e Sheket al centro di Roma.
Amava viaggiare. Era in quell’anima libera che, lunedì 18 agosto 2025, ha preso la sua BMW enduro per un giro in solitaria tra i paesaggi assolati della Puglia. Era sulla statale 275, proprio tra Nociglia e Surano, quando un temporale estivo lo ha sorpreso.
Poi il colpo secco del destino: un fulmine lo ha colpito in pieno, scaraventandolo via dalla moto con una violenza che non gli ha lasciato scampo. Tutto è accaduto in un lampo, letteralmente. I passanti, scioccati, hanno cercato di soccorrerlo. Sono arrivati anche i carabinieri e il 118, ma era già tardi.
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Un dettaglio struggente: la tragedia è avvenuta vicino a una lapide commemorativa che ricorda un altro motociclista stroncato dallo stesso modo anni prima. Un segno quasi beffardo del destino e della fragilità che tutto accomuna
“Head Staff”, giornalista pubblicista laureata in letteratura, amo scrivere e apprendere costantemente cose nuove. Trovo che il mestiere del giornalista sia uno dei più affascinanti che esistano. Ti consente di apprendere, di conoscere il mondo, farti conoscere e di entrare in simbiosi con il lettore
