Si è consumata, intorno alle diciassette di ieri, l’ennesima morte estiva. Nelle vicinanze di Predore una donna ha perso la vita durante un bagno nel lago, nonostante i tentativi di soccorso da parte dei turisti.
Cerchiamo di ricostruire insieme quello che è successo.
Colpita da una manovra in mare: chi è la vittima?
Nel tardo pomeriggio di ieri una donna di sessantaquattro anni è stata colpita da una barca mentre faceva il bagno insieme al marito. La vittima si chiamava Fresca Lisa Laygo, da trent’anni cittadina bergamasca, ma originaria delle Filippine. Il figlio racconta di una donna colta, appassionata d’arte e che ha studiato all’accademia delle belle arti; una persona gioiosa che amava la vita e il giardinaggio.
Lisa era entrata in acqua con una tavola, nei pressi del molo vicino la spiaggia libera, e mai avrebbe potuto immaginare che un bagno rinfrescante le sarebbe costato la vita. Lista muore poco dopo le diciassette del dodici agosto, nelle acque del Lago d’Iseo, sotto gli occhi increduli del marito.
La dinamica e i tentativi di rianimazione
La donna si trovava al mare insieme al marito e al cagnolino quando ha deciso di entrare in acqua per una rinfrescata viste le torride temperature. Da una prima analisi sembra che la barca avesse fatto sosta al molo per far scendere alcuni passeggeri e, quando era in procinto di ripartire, secondo i testimoni, il navigatore avrebbe virato la barca, colpendola fra il collo e la nuca. Chi manovrava il mezzo sembra proprio non essersi accorto della presenza della donna, che appena colpita, è sprofondata nelle acque.
Quando il corpo è riemerso, solo a quel punto, sotto le grida dei bagnanti, chi era il timone della barca si è accorto di quanto accaduto. Un bagnante si è immediatamente lanciato in acqua per riportare la donna a riva e un altro villeggiante le ha praticato un massaggio cardiaco per quasi dieci minuti, mentre Lisa sembrava rispondere al soccorso. Sono state contattate le ambulanze, il personale della Camunia Soccorso e il commando della Compagnia di Clusone, e nonostante l’arrivo immediato delle auto mediche, per la sessantaquattrenne non c’è stato nulla da fare: le ferite riportate dalla collusione con l’elica erano troppo gravi.
Estati di incidenti e vite spezzate
Le ore successive, dell’ennesima tragedia estiva, sono semplicemente scandite da uno stato di shock per i testimoni e dal dolore dei familiari della vittima. Anche il figlio e la nuora sono stati travolti dalla disperazione appena appresa la notizia della scomparsa di Lisa.
I testimoni sono stati ascoltati, in modo da accertare tutte le responsabilità e soprattutto la posizione dell’uomo alla guida della barca, per capire come mai non si sia accorto della presenza della bagnante. Il corpo al momento è stato requisito in attesa che le autorità giudiziarie decidano se disporre l’autopsia o meno.
Nello stesso pomeriggio, il lago Sinizzo, distante otto ore di macchina da quello d’Iseo, ha portato a riva il corpo di Abdelgaoui Mohamed, un ventunenne che si era tuffato in acqua insieme ad alcuni amici. Durante la nuotata il ragazzo sembra essersi sentito male ed essere scomparso dagli occhi dei presenti. Il corpo si trovata in profondità ed è stato recuperato dopo diverse ore di ricerca. L’ipotesi più plausibile è che il ragazzo abbia accusato una congestione.

Tedesco Giorgia, classe ’95.
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