Scomparso dopo una cena, ritrovato otto giorni dopo in un fosso poco lontano da casa sua. Vittorio Buccioli aveva 58 anni, viveva a Casalborsetti (Ravenna) e amava la sua moto come nessun altro. Ma quella sera del 21 luglio 2025, qualcosa è andato storto. Ed è così iniziata una ricerca disperata che si è conclusa con una tragica scoperta.
L’ultima serata: una cena, una moto, niente ritorno
Tutto ha avuto inizio intorno alle 22:30 del 21 luglio, quando Vittorio, dopo una cena al Bagno Wave di Punta Marina Terme, ha salutato un amico ed è ripartito in sella alla sua BMW GS grigia, con polo e bermuda blu e sneakers bianche. Ma non ha mai fatto ritorno.
Il giorno dopo la famiglia, preoccupata, ha denunciato la scomparsa e lanciato appelli sui social. Le tracce del suo cellulare indicavano una zona tra Ravenna e Ferrara, ma si sono rivelate fuorvianti.
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Otto giorni senza risposte
Le ricerche si sono protratte per quasi una settimana. I soccorsi ufficiali hanno perlustrato strade, terreni e ponti, ma senza risultati concreti. È intervenuta anche l’associazione Penelope Emilia Romagna, con i cani da ricerca, volontari e supporto logistico.
La svolta è avvenuta solo nella mattina del 29 luglio, quando il figlio Erik ha deciso di seguire un’idea propria: grazie a un AirTag collegato alla moto, è riuscito ad accedere alla posizione del dispositivo usando un amico tecnico. In pochi minuti ha raggiunto una zona che sembrava insignificante: ed è lì che ha trovato il corpo di suo padre, tra vegetazione alta e segni lievi sull’erba.
“Alle 11:29 ho ricevuto la password… alle 11:31 l’ho trovato: due minuti dopo”, ha raccontato Erik, sconvolto ma determinato.
Dove è successo e cosa dicono le autorità
Il corpo giaceva in un fosso lungo via delle Maone, a pochi metri dalla strada e vicino alla moto. L’ipotesi principale è che Vittorio abbia perso il controllo del mezzo, senza coinvolgere altri veicoli. Non c’erano tracce di frenata o frenate evasive sull’asfalto: tutto lascia pensare a una caduta autonoma.
Sul posto sono intervenuti carabinieri, polizia locale, 118 e medico legale, incaricati dalla Procura di Ravenna. È stato aperto un fascicolo per omicidio colposo contro ignoti, per chiarire eventuali responsabilità esterne.
Chi era Vittorio? Uomo semplice, progettista di vita
A raccontare l’uomo era stato lo stesso figlio: “Persona stabile, legata alla famiglia, appassionato di moto, pesca e fai-da-te. Pensava già alla pensione ad ottobre, ai suoi progetti futuri”. Casalborsetti piange un cittadino che amava la vita ordinaria, la serenità e il lavoro manuale.
Perché questa storia fa riflettere?
- Per otto giorni familiari e amici hanno sperato fino all’ultimo.
- È emblematico che siano stati parenti e volontari, non solo le istituzioni, a condurre le ricerche decisive.
- E c’è un monito dietro ogni racconto: piccoli meccanismi di coordinate sbagliate, zone non battute, possono fare la differenza tra scoprire qualcuno e cercarlo invano.
Domande frequenti su Vittorio Buccioli
Chi era Vittorio Buccioli?
Un uomo di 58 anni, residente a Casalborsetti (RA), appassionato di moto, pesca e fai-da-te.
Quando è scomparso?
La sera del 21 luglio 2025, dopo una cena a Punta Marina Terme.
Quando è stato ritrovato?
Il 29 luglio 2025, dopo otto giorni di ricerche, da un familiare grazie a un AirTag sulla sua moto.
Come si pensa sia morto?
Probabile incidente stradale autonomo: ha perso il controllo della moto ed è finito fuori strada, senza coinvolgimento di altri veicoli.
Le autorità hanno aperto indagini?
Sì, la Procura di Ravenna ha aperto un fascicolo per omicidio colposo contro ignoti per chiarire ogni aspetto
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