Laura Dahlmeier era nata il 22 agosto 1993 a Garmisch‑Partenkirchen, in Baviera. Ha dominato il mondo del biathlon tra il 2016 e il 2018, conquistando due medaglie d’oro alle Olimpiadi di PyeongChang (sprint e inseguimento) e un bronzo nell’individuale. Ai Campionati Mondiali ha vinto ben 7 ori, 3 argenti e 5 bronzi, aggiungendo anche una Coppa del Mondo generale e titoli di disciplina, tra cui il titolo assoluto nella stagione 2016‑17.
Si è ritirata prematuramente nel maggio 2019, all’età di 25 anni, dichiarando di non aver più quella passione necessaria per continuare. Dopo il ritiro, ha scritto un libro per bambini sul clima e ha lavorato come esperta TV e guida alpina certificata, diventando membro del soccorso alpino tedesco.
L’incidente sul Laila Peak e la scomparsa
Il 28 luglio 2025, Laura stava scalando il Laila Peak, un 6.094 metri nel Karakorum pakistano. Intorno alle 12 locali, a quota circa 5.700 metri, è stata travolta da una frana: pietre in caduta l’hanno colpita violentemente mentre si trovava con una compagna di cordata.
La partner ha lanciato l’allarme, e i soccorritori sono intervenuti. Tuttavia, condizioni meteorologiche estreme (vento forte, visibilità ridotta) e il rischio costante di nuovi crolli hanno reso impossibile il recupero immediato del corpo.
Leggi anche: Chi è Livio Macchia, il cuore dei Camaleonti scomparso oggi? Età, carriera, cause della morte, ultimi concerti
La conferma della morte e il rispetto delle sue ultime volontà
Gli soccorritori hanno confermato la sua morte il 30 luglio 2025, dopo due giorni di tentativi interrotti a causa delle condizioni proibitive. Il team ha riferito che probabilmente è deceduta sul colpo e che non è stato possibile recuperare il corpo per evitare nuovi rischi alle squadre di salvataggio.
Laura aveva espresso per iscritto la volontà di non essere recuperata in caso di incidente estremo, per non mettere in pericolo altri. Una decisione chiara che la sua famiglia ha voluto rispettare .
Il ricordo di una persona straordinaria
Laura Dahlmeier era più di una campionessa: simbolo di determinazione, umiltà e amore per la natura. Dopo il ritiro, si è dedicata all’alpinismo, diventando guida alpina certificata dal 2023 e volontaria del soccorso alpino nella sua città natale. Ha scalato montagne difficili come il Great Trango Tower (6.287 m) e puntava al Laila Peak come sua prossima sfida.
Personaggi istituzionali come il Presidente tedesco Steinmeier e il premier bavarese Söder l’hanno ricordata come atleta da altissimo profilo e persona autentica, ambasciatrice della Germania nel mondo.
FAQ
- Quanti anni aveva Laura Dahlmeier?
Aveva 31 anni. Nata il 22 agosto 1993. - Dove è accaduto l’incidente?
Sul Laila Peak, nel Karakorum (Pakistan), intorno a 5.700 metri di altitudine. - Come è morta?
È stata colpita da una frana: pietre in caduta l’hanno travolta durante la salita, probabilmente causando la morte sul colpo. - È stato recuperato il corpo?
No — il recupero è stato sospeso per gravi rischi; era sua volontà scritta di non mettere in pericolo altri per recuperarla - Cos’ha fatto dopo il ritiro dal biathlon?
Ha scritto un libro per bambini sul clima, ha lavorato come commentatrice sportiva e ha intrapreso l’attività di guida alpina, oltre a partecipare al soccorso alpino
“Head Staff”, giornalista pubblicista laureata in letteratura, amo scrivere e apprendere costantemente cose nuove. Trovo che il mestiere del giornalista sia uno dei più affascinanti che esistano. Ti consente di apprendere, di conoscere il mondo, farti conoscere e di entrare in simbiosi con il lettore






