Da “Ma che freddo fa” a icona d’autore: la storia di Nada, voce ribelle e poetica
C’è chi la conosce per il tormentone Amore disperato, chi la ricorda giovanissima sul palco di Sanremo, e chi ha scoperto la sua storia solo dopo aver visto il film Rai La bambina che non voleva cantare. Ma una cosa è certa: Nada è molto più di una cantante. È una donna che ha attraversato stagioni, generi e trasformazioni senza mai perdere il filo della verità. La sua.
E se ti dicessimo che ha iniziato tutto a soli 15 anni, da un piccolo paese della Toscana?
Età e origini: chi è Nada Malanima
Nada, all’anagrafe Nada Malanima, è nata il 17 novembre 1953 a Gabbro, una frazione di Rosignano Marittimo, in provincia di Livorno. È proprio da lì che ha preso il soprannome che ancora la accompagna: il pulcino del Gabbro.
Scoperta da giovanissima, debutta nel mondo della musica con una canzone che diventa subito un inno generazionale: Ma che freddo fa. È il 1969, lei ha solo quindici anni, e tutto il paese si ferma a guardarla in TV.
Vita privata: marito e figlia
Dietro la voce intensa di Nada c’è una storia d’amore lunga una vita. Dal 1973 è sposata con Gerry Manzoli, ex bassista dei Camaleonti, ma soprattutto compagno discreto e fondamentale nel suo percorso umano e artistico. Vivono da anni nella campagna toscana, lontani dai riflettori, in quella quiete che lei ha sempre cercato. Insieme hanno avuto una figlia, Carlotta, che ha scelto un cammino diverso: lavora nel cinema, dietro le quinte, come direttrice di produzione. Nada non parla spesso della sua famiglia, ma in rare interviste ha raccontato quanto Gerry sia stato un punto fermo, un alleato invisibile, capace di starle accanto nei momenti più difficili. E con Carlotta ha costruito un rapporto profondo, cercando di essere la madre che lei stessa avrebbe voluto avere.
Sanremo, successi e cambi di pelle
Nel 1971 vince il Festival di Sanremo con Il cuore è uno zingaro, cantata in coppia con Nicola Di Bari. L’anno dopo è di nuovo sul podio con Re di denari. Eppure, Nada non si accontenta dei riflettori.
Negli anni ’80 cambia completamente stile: sperimenta suoni elettronici, scrive testi più personali, pubblica Smalto e fa centro con Amore disperato. Un’altra hit, un altro tormentone. Ma anche qui, Nada scappa via dai cliché e cerca qualcosa di più profondo.
La svolta cantautorale: “Non sono una nostalgica, sono una ribelle”
Nel 1992 esce L’anime nere, un album oscuro e intenso. È l’inizio della sua fase da cantautrice vera, fuori dal sistema delle classifiche, dentro un mondo più intimo e coraggioso.
Negli anni Duemila pubblica dischi come Tutto l’amore che mi manca, prodotto da John Parish (collaboratore di PJ Harvey), e Luna in piena, che segna il suo ritorno a Sanremo. Qui la voce è diversa, più matura. Ma sempre inconfondibile.
Nada è diventata una voce di culto, seguita da generazioni diverse: giovani indie, amanti del rock, nostalgici, lettori. Perché sì, scrive anche libri.
La scrittrice: romanzi, teatro e parole come cura
Tra i titoli più amati ci sono Il mio cuore umano e Materiale domestico, autobiografie liriche e toccanti. I suoi libri sono pieni di silenzi, di madri difficili, di famiglie spezzate ma mai finite davvero.
Nel 2021, la sua vita arriva anche in TV con il film La bambina che non voleva cantare, diretto da Costanza Quatriglio. A interpretare la giovane Nada è Tecla Insolia, mentre Carolina Crescentini veste i panni della madre. Un racconto crudo e poetico, come la sua musica.
Nada oggi: la voce che non si spegne
A oltre 70 anni, Nada continua a salire sui palchi, pubblicare dischi, scrivere e raccontare. Non è mai diventata una “leggenda da museo”. Al contrario, è viva, attuale, con la stessa forza di quando cantava Ma che freddo fa in diretta Rai nel 1969.
E se oggi ha conquistato anche chi non era ancora nato allora, è perché le sue parole arrivano dritte. Senza trucco. Senza filtri.
FAQ
Quanti anni ha Nada?
È nata il 17 novembre 1953, quindi ha 71 anni.
Qual è la sua canzone più famosa?
Le più note sono Ma che freddo fa, Amore disperato e Il cuore è uno zingaro.
Ha scritto dei libri?
Sì, tra i suoi libri ci sono Il mio cuore umano e Materiale domestico.
Dove è nata Nada?
A Gabbro, in provincia di Livorno.
Esiste un film su di lei?
Sì, si intitola La bambina che non voleva cantare, andato in onda su Rai 1 nel 2021.
“Head Staff”, giornalista pubblicista laureata in letteratura, amo scrivere e apprendere costantemente cose nuove. Trovo che il mestiere del giornalista sia uno dei più affascinanti che esistano. Ti consente di apprendere, di conoscere il mondo, farti conoscere e di entrare in simbiosi con il lettore






