Ha 27 anni, viene da Valencia e non è uno di quei nomi che senti ogni giorno nei notiziari sportivi. Ma oggi, Carlos Taberner è sulla bocca di tutti. E no, non per caso. Il tennista spagnolo ha appena centrato la prima finale ATP della sua carriera, nel torneo di Umag, e per chi lo conosce, non è affatto una sorpresa. È solo il momento in cui finalmente raccoglie i frutti di dieci anni di battaglie nel circuito.
E se ti stai chiedendo: “Ma chi è Taberner?”, ecco tutto quello che devi sapere.
Da Valencia ai Challenger: una gavetta vera
Carlos Taberner è nato l’8 agosto 1997 a Valencia, in Spagna. Ha iniziato a giocare da bambino e, come tanti della sua generazione, è cresciuto con il mito di David Ferrer. Non uno showman, ma un lavoratore del tennis. E forse non è un caso che Carlos, come Ferrer, abbia costruito la sua carriera con il fiato lungo, la costanza e quella fame che non si spegne nemmeno quando ti dicono che “non sei il nuovo Nadal”.
È diventato professionista nel 2015, ma per anni ha navigato nel circuito Challenger, la “serie B” del tennis mondiale. Un limbo dove si lotta su campi secondari, lontano dai riflettori, spesso senza pubblico. Ma lì, Carlos si è fatto le ossa.
Le sue vittorie (finora tutte su terra)
Non ha ancora vinto un titolo ATP, ma ha sollevato ben 9 trofei Challenger, tutti su terra battuta, la sua superficie preferita. Tra i successi più recenti:
- Murcia
- Sassuolo (2025)
- Iași, Roma Garden, e altri negli anni passati
Nel 2021 è riuscito a entrare per la prima volta nella Top 100 mondiale, salendo fino al numero 85 ATP nel 2022. Poi un calo, qualche infortunio, e di nuovo si è ritrovato a rincorrere nei tornei minori.
Ma nel 2025, qualcosa è cambiato.
La svolta: il torneo di Umag
Il torneo ATP 250 di Umag, in Croazia, è stato il teatro della sua rinascita. A luglio 2025, Carlos non solo ha superato le qualificazioni, ma ha anche eliminato Francisco Cerúndolo, n. 19 del mondo. Una vittoria che vale doppio: la prima contro un Top 20, e la spinta emotiva per andare oltre.
In semifinale ha dominato Damir Dzumhur con un secco 6-2, 6-1, guadagnandosi l’accesso alla sua prima finale ATP.
E se pensi che sia un fuoco di paglia, sappi che veniva da un periodo complicato: solo pochi mesi fa era numero 313 del mondo. Con questo risultato, è destinato a tornare tra i primi 90. Un salto gigantesco. Meritato.
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Che tipo è Carlos Taberner?
Non è uno di quei giocatori che fanno impazzire i social. Non fa tuffi spettacolari o urla alla Djokovic. Ma ha qualcosa che molti suoi coetanei hanno dimenticato: tenacia, resistenza mentale, e voglia di crescere.
I coach lo descrivono come uno che non si lamenta mai. Lavora. Aspetta il suo momento. E ora, che è arrivato, non ha intenzione di farselo scappare.
Lo sapevi che se non avesse fatto il tennista, avrebbe voluto giocare a calcio? Tifa Levante, la squadra della sua città, e sogna ancora una domenica allo stadio… ma dopo un titolo ATP.
FAQ su Carlos Taberner
Quanti anni ha Carlos Taberner?
È nato l’8 agosto 1997. Ha 27 anni.
Qual è il suo ranking attuale?
A luglio 2025 è attorno al n. 111 ATP, ma salirà probabilmente tra i primi 90 grazie alla finale di Umag.
Ha mai vinto un torneo ATP?
No, ma è in finale a Umag 2025, la sua prima finale nel circuito maggiore.
Qual è stato il suo miglior ranking?
Numero 85, nel maggio 2022.
Dove ha vinto i suoi tornei?
Ha conquistato 9 titoli Challenger, tutti su terra battuta, la sua superficie preferita.
Contro chi giocherà la finale a Umag?
Contro l’italiano Luciano Darderi, in grande forma.
“Head Staff”, giornalista pubblicista laureata in letteratura, amo scrivere e apprendere costantemente cose nuove. Trovo che il mestiere del giornalista sia uno dei più affascinanti che esistano. Ti consente di apprendere, di conoscere il mondo, farti conoscere e di entrare in simbiosi con il lettore






