Il 22 luglio 2025 Laura Santi ha scelto di morire. Non in silenzio, non nella solitudine, ma con dignità e con accanto la persona che l’ha amata per oltre 25 anni: suo marito, Stefano Massoli.
Ma chi è davvero quest’uomo che, nel momento più estremo, non si è tirato indietro?
Chi è la persona che ha saputo trasformare un addio in un gesto d’amore assoluto?
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Chi è Stefano Massoli
Ha 63 anni e vive a Perugia, dove ha condiviso la sua vita con Laura in una casa piena di ricordi e battaglie.
Non è famoso. Non ha mai cercato visibilità. Ma dietro le quinte, ha costruito un mondo per due, fatto di pazienza, sorrisi e gesti quotidiani.
Di professione è videomaker e regista: lavora nel settore della comunicazione, dove gestisce una società insieme al fratello Paolo.
Un lavoro creativo, ma mai invadente. Sempre compatibile con il tempo necessario per assistere Laura, giorno dopo giorno.
Un marito, un caregiver, un compagno di vita
Stefano non è stato solo il marito di Laura.
È stato le sue gambe, le sue mani, la sua forza. Quando la sclerosi multipla ha tolto a Laura ogni autonomia, lui è rimasto. Sempre.
Nessuna lamentela. Nessuna retorica.
Solo presenza.
Nelle ultime settimane, quando Laura ha scelto la strada del suicidio assistito, Stefano ha accettato.
Non per rassegnazione, ma per rispetto.
Era lì, nella loro casa, il 22 luglio, quando Laura ha assunto il farmaco. Le ha tenuto la mano. Le ha parlato dolcemente. Hanno guardato insieme le foto di una vita. E poi, silenzio.
“Era il momento giusto, per lei. E io ero con lei”, ha detto dopo. Parole che fanno tremare, ma che contengono un’intera filosofia d’amore.
Dopo Laura, la sua battaglia continua
Stefano ha dichiarato che non si fermerà.
Che la battaglia per una legge sul fine vita, iniziata da Laura, ora sarà anche sua.
Con lucidità e senza rabbia, ha promesso che userà il tempo che prima dedicava a Laura per portare avanti la loro causa.
Una battaglia civile, umana, concreta. Perché ciò che ha vissuto non diventi un privilegio clandestino, ma un diritto riconosciuto.
E in questo, Laura è ancora accanto a lui. Invisibile, ma presente in ogni parola.
Un amore raccontato senza retorica
Stefano e Laura avevano anche una rubrica su Vanity Fair, intitolata “Io, Stefano e la sclerosi multipla”.
Una cronaca intima, ma mai pietistica.
Due voci, una sola storia.
Parlavano di assistenza, di dignità, di stanchezza. Ma anche di film visti insieme, di cene improvvisate, di piccole gioie che solo chi vive un amore lungo e faticoso può capire davvero.
Non è curioso che oggi, in un’epoca dove tutto è urlato, un amore così silenzioso sia diventato un esempio così potente?
Domande frequenti su Stefano Massoli
Chi è Stefano Massoli?
È un videomaker e regista di 63 anni, marito della giornalista Laura Santi, scomparsa il 22 luglio 2025 dopo un suicidio assistito.
Da quanto tempo erano sposati?
Oltre 25 anni insieme. Una vita condivisa tra lavoro, malattia e battaglie civili.
Che ruolo ha avuto nella scelta di Laura?
L’ha sostenuta con amore e rispetto. Era presente al momento della morte, accanto a lei, in casa.
Cosa farà adesso?
Ha dichiarato che continuerà la battaglia per una legge sul fine vita, anche in nome di Laura.
È una figura pubblica?
No. Ha sempre vissuto lontano dai riflettori, ma negli ultimi anni ha raccontato la loro storia attraverso interviste e articoli condivisi con la moglie.
“Head Staff”, giornalista pubblicista laureata in letteratura, amo scrivere e apprendere costantemente cose nuove. Trovo che il mestiere del giornalista sia uno dei più affascinanti che esistano. Ti consente di apprendere, di conoscere il mondo, farti conoscere e di entrare in simbiosi con il lettore






